La trama. Delphine Potocka è una delle donne più in vista della Parigi di metà Ottocento. Profondamente legata da un rapporto d'amicizia, che per tre anni si trasforma anche in una storia d'amore (non solo platonico), a Fryderyck Chopin, ne ripercorre con nostalgia e passione le tappe della vita, dopo essere venuta a conoscenza della notizia della sua morte. Delfina conosce nell'intimo il grande compositore e solo lei, nel suo animo, potrà ricostruire il bisogno d'amore che emerge dalle lettere e dai lavori di Chopin.
La delicatezza con cui si entra nella vita personale di uno dei compositori più famosi dell'Ottocento, lo stile sobrio e discreto della narrazione, che ci accompagna per tutte le 88 pagine del romanzo, e i vari racconti sempre interessanti e pieni di spunti di riflessione fanno di questa opera un testo molto importante nel panorama musicale, capace di delineare le sfaccettature e le sfumature umane e psicologiche del carattere del Chopin, ma anche l'ambiente e il contesto in cui ha vissuto.
Nato a Roccalumera, in provincia di Messina, nel 1943, Aldo Misefari sin da giovane ha dimostrato passione ed interesse per la musica, tanto da diplomarsi al conservatorio in pianoforte. Dopo gli anni della formazione in composizione col musicista Gino Contilli, si è laureato in medicina e ha iniziato la professione di professore universitario, che gli ha anche permesso di girare il mondo, toccando anche gli Stati Uniti (Winston-Salem e Charleston). In quiescenza dal 2013, ha riscoperto anche il piacere della scrittura, pubblicando con la BookSprint Edizioni in precedenza altri due romanzi: "Fra miti e sogni" (55 pagine), una raccolta di poesie che ripercorre i miti e le leggende dell'antichità, e "Ultima dies" (84 pagine), racconto di un amore giovanile, intenso e passionale, di un marinaio.