1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho sempre prediletto la scrittura all'oralità. Per fare un esempio, nella mia ormai lontana vita di studente, ho sempre avuto voti migliori nelle prove scritte rispetto a quelle orali!
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nulla, trattandosi di un saggio fra cronaca e storia. Soltanto indirettamente posso dire che è presente la mia passione per la storia del papato.
Un libro che racconta la storia di una donna che ha subito una violenza, che riesce come una fenice a rinascere e a fare del suo dolore la forza che le permetterà di ricominciare una nuova vita. “Solo e sempre azzurro dentro verde” è il romanzo d’esordio della giovane scrittrice Lucia Casadei Bordoni pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni e disponibile sia nel classico formato cartaceo che nel moderno formato elettronico dell’ e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è il bisogno di svuotare la mente. Mi piace creare storie, personaggi e trasmettere le stesse emozioni che provo io quando creo le mie storie d'amore.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Sia la storia che i personaggi sono frutto della mia fantasia, ma alcuni tratti caratteriali della protagonista mi appartengono.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Mi chiamo Monica Ravasio, ho appena compiuto 51 anni e, per chi ci crede, sono del segno del Cancro e del Drago. Ultima di tre figli, arrivata in famiglia inaspettatamente, dopo dieci anni da mio fratello, e quattordici da mia sorella, ero coccolata da tutti:"Piccolina... le hai sempre tutte vinte" diceva mia madre ridendo, mio padre annuiva mi prendeva in braccio e mi stringeva forte. Mi amavano tanto ma avevo tre mesi, quando per motivi di lavoro mi diedero a Balia (dalle nostre parti si dice così). Tutte le domeniche verso sera mi portavano da mia zia, durante la settimana restavo lì fino il venerdì sera. Ero piccola ma ricordo a sprazzi, quell'angoscia che si manifestava ogni volta che mi lasciavano in braccio alla mia zia che, praticamente, mi ha cresciuta sino alla fine dell'età scolare.
Un messaggio in una bottiglia portata dal mare, un amore che nasce da una corrispondenza di lettere, la realtà che improvvidamente diviene poco chiara, questi gli elementi di “Intrighi celesti - Fallen in love” il libro di Jessica Vicenzutto pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (disponibile anche nella versione e-book).
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
In passato mi sono dedicata alla saggistica: si trattava di studiare per avere una formazione scientifica al fine di esporre nei miei elaborati le conoscenze apprese con l’analisi dell’oggetto di ricerca. Il romanzo richiede altre prove di scrittura, implicaemozioni e strutture compositive per me più difficili.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Abbandonata la saggistica, ho scelto di scrivere storie reali e riportare sentimenti veri. Non saprei inventare storie che non hanno corrispondenze nella realtà. Lo stesso si dica per gli stati d’animo.
Il racconto di un giovane Giovanni Venditti, che tra il 2006 e il 2014 ha vissuto in dieci diverse città e in quattro nazioni differenti annotando di giorno in giorno le sue impressioni su un’agenda. Ora i suoi pensieri hanno preso forma in un libro “The Nowhere Agenda – (viaggi, realtà, persone, sogni, speranze… vita.)” pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (e-book disponibile).
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Ho cominciato a scrivere poesie a vent'anni, nel '7o. Da allora la mia penna non si è fermata più. Quello che mettevo sulla carta veniva da lontano. Il momento più bello è quando le parole mi arrivano quasi spingendosi a vicenda. Ecco perché non riesco a fare a meno di comunicare alla carta quello che la mia mente mette in moto. Dalle poesie al racconto il passo è breve. Infatti, se le poesie erano spesso dei racconti, i racconti sono come poesie.
La libertà come principio irrinunciabile per vivere, la spontanea natura dei sensi e la scelta di non essere mossi come pedine o automi della società, sono i principi cardini del nuovo libro di Tommaso Tommasi, “Euforia del caos” pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni disponibile, nelle sue 152 pagine nella duplice veste di libro classico cartaceo e nel formato elettronico dell’ e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È il mezzo con cui dare vita ai miei pensieri, alle mie idee e ai miei personaggi immaginari, che per quanto siano fittizi, prendono spunto dalla mia realtà quotidiana.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia passione per l'oscurità. Non a caso il libro viene principalmente narrato dal punto di vista del popolo degli stregoni neri che vivono nel loro regno buio e tetro, ma allo stesso tempo così affascinante. Anche la presenza dei colori nero e viola scuro, i miei colori preferiti, rappresentato questo mio punto di vista.