L’autore nelle 334 pagine del libro non ha seguito un ordine cronologico, ma ha raccontato in modo causale le il suo vissuto. Spinto dalla forza evocativa della sua mente, ha rielaborato avvenimenti ed esperienze vissute da lui in prima persona ma anche come semplice spettatore. Quello raccontato in “Terra della mia memoria” è un viaggio antropologico che contiene un’interpretazione dei luoghi e delle persone con cui è Mauro è entrato in relazione, ed una sorta di analisi della sua doppia appartenenza culturale.
Mauro Baldassini non è nuovo nel mondo dell’editoria, ha già infatti pubblicato con la BookSprint Edizioni nel 2014 “Nuovi pensieri e ricordi”, un’altra vigorosa raccolta di racconti. Classe 1947, nato a Pontremoli (MS), ha vissuto la sua infanzia in Venezuela. Tornato in Italia, si è laureato in Medicina e Chirurgia, e ha lavorando in Italia, ma anche in diverse nazioni dell’America latina, del Medio Oriente e in Africa.
La forza del viaggio, la capacità che ha di cambiare per sempre la vita delle persone è quello che emerge dalla lettura del libro perché niente come il contattato con nuove terre, culture, e lingue può lasciare un segno indelebile nella nostra esistenza.