1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in una famiglia di assidui lettori. Mia nonna, sulle cui ginocchia mi adagiavo spesso, mi ha fatto crescere con le gesta omeriche, quelle di Artù e dei Reali di Francia. Mio padre, come ho narrato nell’ultimo romanzo, era devoto lettore dei testi omerici. Formato nell’ascolto di tali racconti, soprattutto quelli di Omero, su cui hanno formato il proprio bagaglio culturale centinaia di generazioni, dalla Grecia antica, alla Roma classica, passando per il Rinascimento fino ai giorni nostri.