1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato ad Arborea (Or) nel 1954, quarto di sei figli.
Trasferito nel 1963 con tutta la famiglia a Montanaro (To) dove risiedo tuttora.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il libro "Cuore", “La capanna dello zio Tom".
Per gli alti valori morali in essi inclusi.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il libro cartaceo, lo brami e lo ami, lo poggi sul tavolino, lo conservi gelosamente nella libreria, lo porti in viaggio con te.
L'ebook è freddo, incapace di far provare sentimenti.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me è stato un colpo di fulmine, e un amore ponderato...
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per ciò che ci circonda è il non saper cogliere ed amare le infinite cose che la vita ci regala in abbondanza.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Un messaggio di speranza, amore, serenità, rispetto, per la natura, per la nostra terra, per il nostro cielo e soprattutto per l'uomo e la donna.
Là dove vi è rispetto, vi è speranza e amore, per un uomo migliore.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da piccolo come ogni bambino, pensavo a giocare.
Andando a scuola scoprii i libri, mi perdevo in essi, la mia mente vagava nelle storie degli eroi. Poi piano piano, imparai e scoprii il mondo della natura. I prati verdi in fiore, gli alberi verdi ed i loro innumerevoli abitanti, api insetti, uccelli di ogni genere, il sole, le stelle, le stagioni, la nebbia, la neve, il ghiaccio. Imparai ad amarli e i cominciai a scrivere, racconti e poesie. La mia mente vagava ebbra di essi...
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No, nessun episodio particolare, anche se ho notato in alcuni miei testi,
Tristezza, inquietudine... Probabilmente dovuto a stati d'animo di quel momento particolare.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, ho sempre creduto in ciò che scrivevo, e se una cosa piace a te che la scrivi, può piacere anche ad altre persone che ti leggono.
10. Il suo autore del passato preferito?
Per la scrittura e i racconti: Omero e la sua Iliade.
Dante Alighieri per l'insegnamento e la sua Divina Commedia
Per le poesie: Pascoli, Carducci, Gozzano.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei, è una cosa nuova, temo che sia come l’ebook.
Un conto è leggere te stesso e provare emozioni.
Un conto è sentire leggere e... lasciarti indifferente.