Oltre ad avere la passione per la scrittura, infatti, il giovane di Bagheria allena la mente per ultimare gli studi psicologici, e prepara i muscoli per il campionato italiano di boxe. Proprio l’impegno in uno sport considerato violento gli ha permesso di togliere i ragazzi dalla strada, grazie a una palestra che gestisce in prima persona nella cittadina palermitana.
«Il pugilato è veramente utile», spiega Luigi Trapani, «sia per le persone molto aggressive che per quelle timide. Ed è bellissimo quando un ragazzo che abitualmente fa le risse per strada, e che non ha rispetto neppure per se stesso, guarda l’avversario negli occhi e si ferma al richiamo dell’arbitro. Ecco che l’aggressività si blocca, e lascia posto alle regole».
“Mik Jewril e la leggenda del Crom-ra”, edito dalla nostra casa editrice, unisce i due aspetti della personalità dello scrittore: lo psicologo, che riflette sulle origini dell’umanità, e il pugile, che descrive i corpo a corpo col realismo di chi i pugni li ha visti molto da vicino.