“Il codice della prugne gialle” ha aperto gli AperitiviconLibro, una serie di incontri letterari organizzati dal Bar Castello e dalla Libreria Le Nuvole proprio a Fossano. «Ottima la risposta da parte del pubblico» per Elena Forni, come scrive in apertura Fedeltà . Le copie infatti sono andate presto esaurite. Ecco come l’antropologa Giulia Conte ha introdotto la scrittrice in occasione della presentazione: «Leggere “Il Codice delle prugne gialle” anzitutto mi ha spanertita molto. Può sembrare strano visto che si tratta di tre racconti gialli, ma l'ambientazione provinciale è quasi un’etnografia di modi di pensare e di fare locali. Tota Pautasso è un’anziana professoressa in pensione, la sua lunga vita tra i banchi ne fa una tessitrice di relazioni e una memoria storica di inclinazioni degli adulti di oggi. La sua arguzia e il suo retroterra ne fanno un personaggio davvero gustoso. I personaggi, le ambientazioni e le digressioni ci restituiscono con ironia un’immagine di noi che trovo didascalica. Penso alle reazioni e alle dicerie rispetto ai delitti, o al legame ancestrale con il fiume Stura. Perché Tota Pautasso rimane donna di altri tempi, capace ancora di trovare rifugio dalle parole e di fidarsi del suo pensiero».