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BookSprint Edizioni Blog

Martedì, 15 Marzo 2016 10:34

Intervista all'autore - Antonia Dartizio

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono una docente di lingua francese, in pensione dal 2011. Sono nata a Grassano ma vivo a Matera. Non ho deciso di diventare scrittrice. Ho incominciato a scrivere da quando sono in pensione per superare il distacco dalla scuola, dal mio lavoro che ho amato e amo tanto. Questo è, infatti, il mio secondo libro. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? In genere scrivo la mattina presto, molto presto, quando il silenzio mi permette di concentrarmi, di essere in contatto solo con me stessa. A volte anche nel corso della giornata ma quando sono sola. Per me è importante che niente e nessuno inibisca i miei sentimenti, le emozioni che vivo scrivendo.
Lunedì, 14 Marzo 2016 10:48

Intervista all'autore - Francesco Ladu

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato a Ollolai piccolo paese in provincia di Nuoro, dopo il diploma di ragioniere conseguito nel 1979 e dopo aver assolto gli obblighi di leva a Firenze tra il 1981/8/2, mi sono poi diplomato come infermiere nel 1985 dopo tre anni di corso. Ho iniziato a lavorare nel 1986, e mi sono sposato nel 1990. Verso la fine degli anni ’90 ho iniziato a comporre versi e poi poesie e a non conservale ma appendendole in reparto (ospedale). Una collega mi ha incoraggiato a scrivere e da lì ho continuato. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Non ho un momento particolare, a volte mi viene l'ispirazione e scrivo, a volte un avvenimento, un fatto particolare m’ispirano. Una volta vedendo un video musicale su YouTube mi ha ispirato e ho fatto la poesie "festa".
Venerdì, 11 Marzo 2016 16:08

Intervista all'autore - Ileana Tudor

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nata in un'antica provincia dell'Impero Romano - Dacia Romana- che comprendeva i territori dell'attuale Romania, un paese di rara bellezza e avvolta dal mistero ai piedi di Carpazi. La terra della casata degli Hohenzollern-Sigmarigen, la famiglia reale di Romania discendente della Regina Vittoria del Regno Unito e la dinastia di Borbone di Parma. Il loro simbolo è "Nihil Sine Deo". 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? L'adolescenza è una fase di metamorfosi in tutti sensi per cui per i giovani i libri di filosofia sono veri esercizi di pensiero, che offrono l’opportunità di riflettere, di etica e di prendere le decisioni.
Venerdì, 11 Marzo 2016 10:23

Intervista all'autore - Pamela Pacini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Fin da piccola mi è sempre piaciuto scrivere spaziando da storie inventate al classico diario segreto che molte ragazzine usano per esprimere emozioni, stati d'animo che a voce altrimenti non riuscirebbero ad esprimere per timidezza o per insicurezza. Quando scrivo mi sento libera, in grado di affrontare anche temi che non fanno parte magari del mio quotidiano. Scrivere mi permette di rileggere a distanza di tempo delle emozioni, degli episodi che pensavo dimenticati ma che, grazie alla scrittura, rimangono indelebili per sempre nella mia vita. Scrivere mi permette di avvicinarmi a persone che non conosco ma che per qualche verso hanno vissuto esperienze simili alle mie e crea un ponte "invisibile" di condivisione.
Giovedì, 10 Marzo 2016 12:37

Intervista all'autore - Giovanni Bertini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Catarsi, le riassume tutte (le emozioni). Iniziando dall’antica Grecia, che significava purificarsi dalle contaminazioni (della vita, dico io oggi). Ma secondo un concetto delfico, una sensazione religiosa o meglio mistica che si trasforma (sublima?) in ispirazione artistica. Per Pitagora, era il liberarsi dall’irrazionale; perciò la scrittura, razionale o irrazionale, ci concilia col mondo fuori da noi, ovvero con la realtà. Infine, scrivere per me è convivere con le passioni. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Molto c’è della mia vita. Sì, malgrado il libro sia principalmente ambientato nel vecchio mondo in una nazione dell’Europa, l’Italia, e in quello nuovo in America, nella prima colonia inglese del Massachusetts, nel Seicento.
Giovedì, 10 Marzo 2016 10:37

Intervista all'autore - Anna Maria Vantini

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nata e cresciuta sulle sponde del Lago di Garda, in un ambiente intriso di storia e leggende popolari. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Sicuramente direi di leggere "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman, ma credo che forse gli adolescenti di oggi non lo adorerebbero quanto me alla loro età, benché non sia passato poi così tanto tempo! 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book? Io credo che la lettura sia fondamentale nella vita di un individuo e non è importante il supporto, bensì la voglia di leggere. Da un lato per l'e-book c'è anche un minor consumo cartaceo, dall'altro manca la chimica di tenere un libro di carta tra le mani. In ogni caso, il punto è che si DEVE leggere, il mezzo per me passa in secondo piano.
Mercoledì, 09 Marzo 2016 12:17

Intervista all'autore - Antonietta Barletta

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? È fermare il tempo trasferendo su carta le mie emozioni, i miei ricordi, la mia fantasia. Le emozioni sono un fremito che sento in tutto il corpo, sono lacrime che scendono lungo le mie guance, ed ogni qualvolta che le ricordo è così. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Circa l'85%. Molte cose non è stato possibile inserirle nel libro per motivi legali, avrei rischiato non una, ma qualche querela. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. È stato portare alla ribalta la storia di una grande donna e amica che la meritava. È stata una emozione dopo l'altra. Ogni volta che leggevo ciò che scrivevo ho pianto.
Mercoledì, 09 Marzo 2016 10:51

Intervista all'autore - Tiziana Miceli

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è un bisogno quasi primario. Mi permette di esternare le emozioni, mi rilassa e mi mette in comunicazione con la Terra, il mondo, la natura, me stessa. È profondità, libertà, felicità. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Le poesie parlano di me. Più volte mi è stato fatto presente che non vengono titolate, ma è una scelta, è un fatto voluto...come si fa a titolare un'emozione, una sensazione, un brivido? Dentro ad un mia poesia ci può essere un instante, oppure un segmento di vita, ma comunque è la mia vita. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Quest'opera è un insieme di emozioni. Come lo è stato il precedente "Pensieri come foglie". È stato un parto, un figlio, una cosa da fare.
Martedì, 08 Marzo 2016 10:07

Intervista all'autore - Armando Serao

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Per formazione scolastica provengo da studi classici. Ho intrapreso gli studi di medicina credo condizionato dalla professione medica di mio padre. Nel corso degli studi di medicina mi sono indirizzato verso la chirurgia perché trovo questa disciplina un formidabile connubio di scienza e arte, arte medica nella sua manualità. Il desiderio di scrivere è nato casualmente quando trovai piacevole raccontare storie ai miei figli, che diventavano sempre più articolate e coinvolgenti per me stesso. Ne provavo piacere e mi procuravano un certo benessere interiore. La scrittura è venuta poi come una naturale evoluzione.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me scrivere è sinonimo di libertà in senso assoluto. Quando scrivo supero le barriere, abbatto i muri, varco la soglia della felicità. Quando scrivo mi sento libero nel cuore e nella mente. Nessuno mi può fermare, niente mi condiziona. Quando scrivo il mio sguardo supera l'orizzonte. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? In questo libro faccio solo la comparsa come poeta e nulla più. Alcuni personaggi del libro sono, nella vita reale, dei miei amici e fa una comparsa anche mio figlio. Della mia vita reale in questo libro c'è solo la voglia di portare un messaggio di positività e di speranza.

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