Una sana amicizia degenerata in pazzia. Due strade che la vita separa e riunisce seguendo il filo di un destino beffardo e ingannevole. Un incontro casuale dopo anni di silenzi e sofferenze. La follia di un gesto, di un attimo, di un’intera esistenza. L’amore, la passione, la fratellanza, l’odio e il dolore racchiusi nelle splendide e cruente 222 pagine de “Il punto di non ritorno (secondo lui…)”, il nuovo libro di Francesco Scotti, edito dalla BookSprint Edizioni.
Solo nel passato si possono trovare le radici, le cause remote degli eventi di oggi. La storia è un filo sottile, invisibile, che ci tiene legati al passato personale e a quello della società civile a cui apparteniamo. Ed è un filo impossibile da spezzare. Tutto ha una causa, tutto ha un’origine. E l’origine di “La popolazione di Solignano e la sua chiesa dal XV al XX secolo” la si trova nella penna attenta e meticolosa di Gabriele Bocelli, che ha voluto donare alla sua comunità un ricordo vivo di 500 anni di storia.
Si è ammalato a 29 anni, Paolo Buonarroti, ma ora, grazie alla sua tenacia, quando parla di cancro lo fa solo al passato. Il suo volume, Idendikit Cancro, uscito per BookSprint Edizioni (396 pagine disponibili anche in versione ebook), spiega come difendersi da uno dei mali più devastanti del nostro tempo.
Un computer in tilt e un file sconosciuto che vuole essere letto, perché è impossibile cestinarlo. Inizia da qui la storia di “Quando nessuna fonte dissetava”, il libro autobiografico di Giacomo Miniutti edito dalla BookSprint Edizioni. La sua quarta opera è destinata “alle tante persone in pena, affinché trovino la fonte giusta. Alle trentamila che moriranno quest’anno, poiché, quella fonte, non l’hanno trovata. Ai quindici anni di sobrietà del ragazzo che aveva sete, perché, un giorno alla volta, dica di no al primo bicchiere”.
Una presentazione per rivivere la guerra, 70 anni dopo, con il racconto di chi ha visto l’inferno.
Poteva restare bambino per sempre, Italo Rasciale. Quando il prete gli ha dato l’estrema unzione, con gli aerei che riempivano il cielo di bombe, non aveva che pochi anni. Ma, per fortuna, non è andata così. Giovedì 19 settembre, presso “Casa Cavazzini”, nelle stanze del “Museo d’Arte Moderna e contemporanea di Udine”, al civico 14 di via Cavour, la professoressa Renata Capria D'Aronco presenterà l’«unico, e forse ultimo» romanzo di Italo Rasciale. S’intitola “Atto dovuto” (278 pagine, ebook disponibile), ed è uscito per i tipi di BookSprint Edizioni.