Fu prima Vescovo di Concordia, poi Patriarca di Aquileia ed infine Segretario del Papa. Quale che fosse il proprio ruolo, il segno che veniva a galla fu sempre la personalità e la capacità di un uomo di Chiesa in grado di muoversi in contesti storici e politici turbolenti, come ad esempio il Concilio di Costanza, vivendo e agendo su teatri di cambiamento epocali per la chiesa, come ad esempio il periodo della scissione fra Chiesa d’oriente e d’occidente. Quella del Cardinale Antonio Panciera fu una figura capace di opporsi a quella parte della Chiesa ben lontana dai princìpi religiosi e dedita esclusivamente a comportamenti immorali e politiche secolari miopi. Partendo dal lavoro di un illustre storico della Chiesa, Monsignore Pio Paschini, e del dott. Francesco Panciera, Matteo Candido vuole dare luce ad un uomo dimenticato imperdonabilmente dalla storia nonostante l’importanza dei ruoli che ricoprire e la peculiarità della sua rettitudine.
Matteo Candido nasce Carnia (Friuli) e compie i suoi studi a Pordenone. Molto importante per lui fu la vita della comunità di Zoppola (in provincia di Pordenone) dove trovò tante persone dal carattere singolare e piene di risorse. Di alcuni di questi decise di tracciare la storia soprattutto quando con il proprio “… animo e le opere furono così singolari e rimasero tanto vive nella mente della popolazione che era impossibile non tramandarne il ricordo. Specialmente quando il pensiero e l’azione appaiono in una sintesi che può essere un modello e uno stimolo per i giovani, oggi sempre meno in condizione di assistere a stili di vita da condividere.” Così scrisse, nonostante gli impegni nella polita e nel volontariato internazionale, vari “libretti”, ricordando il maestro Pierobon ad esempio, compositore e organista parrocchiale con due opere intitolate “La Corale di Zoppola del Maestro Comm. Giuseppe Pierobon” e “Il Maestro Pierobon e il Movimento Apostolico Ciechi”, altra opera è stata la biografia del Mons. Amadio Maurizio nell’opera intitolata “Mons. Amadio Maurizio 1903-1999”, fino a giungere alle sue due opere di più ampio respiro; “Augusto Del Noce – Spina nella cultura” (BookSprint Edizioni, 45 pagine, versione ebook disponibile) e naturalmente “Cardinale Antonio Dei Conti Panciera Di Zoppola (1350-1431)”.
Matteo Candido, scrive delle persone, per scrivere degli avvenimenti, delle cose del mondo, e cerca quelle personalità che non solo possano aver ricoperto un importante ruolo nel contesto di una comunità più o meno ampia, ma che siano state in grado di portare anche un contributo morale a chi le ha conosciute, in grado di portarlo anche a chi ne leggerà. Esemplare di questo modo di vedere il mondo e di questa incrollabile fiducia nell’umanità è la dedica al suo ultimo libro: “A chi non si limita a deprecare il male, ma anche s’impegna affinché nella società subentri il bene.”