Impegnato nel settore dei trasporti, Nicola, in collaborazione con la casa editrice BookSprint Edizioni, rinnova ulteriormente la propria vita purtroppo precedentemente segnata da un evento poco gratificante ma educativo per l’avvenire.
Suggestiva cornice e luogo d’ambientazione dei fatti è la bella città partenopea. Affiora dallo stile descrittivo dell’autore tutta la vivacità del popolo napoletano, capace di gesti di grande generosità. È nella città dalle tante sfumature che si intrecciano i fatti e le vite dei personaggi che si muovono nella narrazione. Fra tutti Don Vincenzo Porpora e Alfonso Schettino. Il primo esponente di quella parte malata della cultura napoletana, mentre il secondo impegnato dapprima nella docenza di lettere e filosofia, e poi a capo di una società apprezzata su tutto il territorio nazionale, costituiscono il cuore vitale della narrazione. Insieme a loro, altrettanto protagonisti delle vicende, impossibile non citare Marco e Giovanni e Angelica: è proprio con loro che Nicola Schettino apre la narrazione del romanzo.
«Marco e Giovanni, avevano otto anni quando si conobbero e dormirono per la prima volta insieme, e da allora crebbero come fratelli, insieme alla sorella di Giovanni. Aveva sei anni, si chiamava Angelica, ed era molto attac-cata al fratello, col tempo si affezionò anche a Marco, alla pari dello stesso Giovanni.»
Il primo romanzo di Nicola Schettino rivela le sue qualità narrative, espresse nel ritmo incalzante, nella trama avvincente e nell’apertura del finale che lascia ad intendere un possibile proseguo.