Matteo Cannonero produce un saggio preciso e corredato da un’ottima ricerca, da un precipuo studio delle fonti e che ingloba il percorso storico, i punti focali della preistoria di questa associazione umanitaria, oggi la maggiore nel mondo.
Matteo Cannonero è volontario dal 1992 della Croce Rossa Italiana. Colleziona cimeli storici della Croce Rossa, è laureato in scienze internazionali e diplomatiche ed insegna diritto internazionale umanitario. In “Neutralità e Croce Rossa†(246 pagine, BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) riesce a sintetizzare le proprie professionalità e passioni, non dando nulla per scontato, lavorando su fonti quanto più dirette possibili e donando all’Italia un saggio che, in questi termini e con questa sostanziale precisione, mancava.
La sua opera è un documento originale che non parla solo della storia classica e conosciuta della Croce Rossa. Parla e parte sostanzialmente da Dunant, ma vuole porre l’attenzione su personaggi precursori di determinate ideologie fra cui Ferdinando Palasciano. Nel 1848 durante la battaglia di Messina, Ferdinando Palasciano sceglie di ignorare l’ordine diretto di non prestare soccorso ai nemici, rischiando fra l’altro la fucilazione. Richiamato dai propri superiori si giustifica sostenendo semplicemente che ogni ferito, al di là della fazione a cui apparteneva, era per lui sacro. Questa semplice idea, frutto della propria sensibilità nei confronti di chi soffre, è diventata negli anni e con la storia la volontà della Croce Rossa. Dunant, Palasciano, Florence Nightingale, sono uomini e donne con una sensibilità tale da riuscire a percepire qual fosse la realtà dietro la dicotomia amico/nemico e hanno contribuito allo sviluppo del principio di neutralità , fondamentale per la Croce Rossa. Messina, Solferino ed infine Ginevra nel 1863, dove grazie alla Conferenza Diplomatica Internazionale si arrivò alla creazione della celebre Convenzione di Ginevra. Matteo Cannonero ci racconta quindi la storia di questi uomini e donne e dei loro principi, grazie ai quali il mondo, oggi, è un poco migliore.