Un libro scritto esclusivamente in dialetto romano, per raccontare in modo diverso e personalissimo le proprie esperienze terrene, i dispiaceri e le gioie di un’esistenza trascorsa, soprattutto negli ultimi anni, nella fede, dove ha scoperto il valore spirituale e morale della figura di Gesù, rendendolo partecipe della propria vita e diventato oggi punto di forza per andare avanti con uno sguardo diverso sul mondo.
Chi siamo? Dove andiamo? Perché siamo sulla Terra? Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro? Dove andremo quando moriremo? Le tipiche domande esistenziali a cui Claudio Borroni, nel suo piccolo, ora sa dare una risposta perché ha trovato la sua strada e a quel Dio e a suo figlio, in cui fortemente crede, ha dedicato le poesie. Gesù è l’inizio e la fine, è la risposta a tutto.
Frammenti di vita vera, vissuta, intimi ma che in un certo senso riguardano tutti da vicino perché riconducibili ad ogni essere umano, che l’autore non ha più paura di esporre in un libro per far si che anche gli altri possano condividere la gioia del suo incontro col Signore. Pensieri e sentimenti che volano via tra un verso e l’altro, collocandosi nel giusto spazio di una pagina vuota che ha tanto da dire e raccontare.
Claudio Borroni, 61 enne di origini romane, vive a Fiumicino nei pressi dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”. Sposato con Anna, svolge da quaranta anni la professione di infermiere e, quando può, si ritaglia del tempo libero da dedicare ai tanti hobby: caccia, pesca, ricerca di tartufi e funghi, giardinaggio. Ma la sua vera passione è Gesù ed è solo grazie alla fede che ha trovato le risorse per vincere le principali battaglie del suo percorso sulla Terra.