Il terzo capitolo della saga è pubblicato dalla BookSprint Edizioni, la casa editrice di Vito Pacelli che ne ha reso disponibile anche la versione digitale.
In questo romanzo di 250 pagine, Ornella finalmente chiude il cerchio sulla ricerca di sé, sulla propria memoria e sull’autoconoscenza, dopo gli eventi narrati in “Il serbatoio dei sentimenti” e “La stagione delle cicale”. Questa volta Ornella fa un vero e proprio ritorno alle origini, sbarcando in quella Venezia eterna e immutabile che tanto ama e odia, da cui è partito tutto. Solo Venezia, la sua casa, vera protagonista del libro, la aiuterà a scoprire ciò che è realmente, togliendole le infinite maschere indossate per troppo tempo, per troppi anni.
Grazie all’aiuto dei suoi genitori adottivi (Irma e Toni), alla sua compagna di stanza (Sonia), alla professoressa che crede nel suo talento (Marisa Totaro) e a suo fratello (Alberto), finalmente Ornella riuscirà a liberarsi dei tanti ruoli che ha recitato per difendere e nascondere la propria fragilità.
Un romanzo davvero ben scritto e diretto dalla sapiente penna di Giuliana Donzello, docente e scrittrice nata proprio a Venezia nel 1949. Un’artista che ha saputo interpretare e sottolineare non solo in questo libro, ma nell’intera trilogia, il pensiero di una diversità profonda e quasi insanabile tra due generazioni a confronto: quella dei giovani di ieri (anni ’60) e dei giovani di oggi. Giovani che hanno perso la voglia di conoscersi e che, di conseguenza, non hanno più il senso critico per ribellarsi alle ingiustizie che li circondano, come avvenne invece nel ‘68.
“Fiori di sale”, il nuovo romanzo di Giuliana Donzello per scoprire se stessi, la propria identità e dare un senso vero e concreto alla vita.