Comincia così la storia di Nicole e delle sue amiche, nata dalla penna della scrittrice Maria Luisa Viola. “Tra le onde del silenzio” è il romanzo che racconta la vita e la miseria di un gruppo di bambine segnate da un’infanzia tormentata. Anche quando saranno ormai donne, il mostro del passato ritorna dal buio della memoria, e le cicatrici ricominciano a sanguinare sotto i suoi morsi.
«Un gruppo di amiche segnate dallo stesso destino raccontano soprusi e silenzi, dove la povertà e l'ignoranza regnavano sovrane in un mondo d'altri tempi, quando nulla era ammesso né concesso, e i sogni restavano chiusi nel cassetto.
Lo specchio della vita diceva che tutto poteva cambiare... ma un’onda gelida travolse le loro illusioni facendole sprofondare in un mare di silenzi.
I fantasmi del passato le seguiranno ovunque marchiando loro corpo e anima».
Maria Luisa trova la forza di raccontare ricordi che spezzano il cuore; la potenza d’urto delle immagini è un colpo che sfonda il petto del lettore. Non può essere vero, ma è la realtà, la nuda realtà.
«Un giorno mentre era seduto a fumare il nauseante sigaro toscano qualcosa attirò la mia attenzione. Capii che aleggiava nell’aria qualcosa di misero, mi appostai dietro un muretto e lo spiai.
– Venite bambine vi do le caramelle alla panna –, ci diceva spesso.
Il mostro avvicinava le più piccole, le sedeva sulle ginocchia e le palpeggiava sotto il vestito.
– Mi fai male zio –, si lamenta Linda».
Afferrare questi ricordi finiti agli angoli del tempo e sbatterli su carta, in una pubblicazione fruibile da tutti, è indice di una forza d’animo straordinaria. Là, dove muoiono i sogni, può cominciare un’altra storia, una canto che si leva “Tra le onde del silenzio”.