La trama. Jack Rentaneen è un detective finlandese molto stimato emigrato a Boston, città difficile e piena di pericoli. Qui gli viene affidato un caso molto particolare che sembra non avere soluzione: un serial killer uccide le sue giovani vittime tagliandole la gola e lasciando vicino ai cadaveri un biglietto con su scritto un numero e un ciondolo raffigurante un ragno d’oro. Chi si nasconde dietro questi terribili delitti? Perché lascia dei messaggi alla polizia?
Le pagine che compongono “Il ragno d’oro” sono un mix di suspense e adrenalina in cui le vicende si susseguono in un vortice di eventi che portano all’inaspettata rivelazione finale. L’autore delinea perfettamente il profilo psicologico del protagonista che mostra una grande dedizione per il suo mestiere (vissuto come vera e propria missione) e racconta dell’impegno professionale e umano di uomini e donne che rischiano la vita tutti i giorni per difendere i cittadini dalla violenza e dal crimine. Jack è aiutato nelle sue ricerche da un team compatto, da lui definito come un mondo a se collocato nel mondo più grande, caotico, multietnico e a volte razziale che è la città di americana. Uomini che vivono una vita di pericoli e di sacrifici, mettendo a rischio la propria incolumità, ma anche le proprie situazioni familiari ed affettive.
Roberto Forlani è nato a Pavia, negli anni del dopo guerra. Appassionato di musica e di scrittura, si è poi dedicato in età più matura al lavoro e alla famiglia. Oggi è in quiescenza ed avendo molto tempo a disposizione, ha deciso di coronare il suo sogno di pubblicare un libro tutto suo.