Un viaggio può, talvolta aiutare nella via della comprensione. Sempre più spesso noi, perennemente attaccati a un consumismo malato, materialisti e frenetici, perdiamo di vista l’importanza dei gesti, della comprensione, della riflessione. Non ci prendiamo mai un attimo per ragionare sul senso di questa nostra vita, vita che deve esiliare l’odio e favorire l’amore. In occidente tutti corrono, veloci e forsennati, verso lavori e impegni; vengono favorite le multinazionali e la ricchezza, sempre in mano ai soliti pochi, alimenta discordie e rabbia.
L’autore, Fulvio Sicurella, che è nato in Sicilia e vive a Palermo, complici un paio di mesi passati in India, nel suo libro analizza e dà importanza alle vere cose importanti. Capisce l’importanza del gioco anche quando si è adulti, capisce che dire “no” è necessario per non annullare il proprio essere solo per compiacere qualcun altro, capisce che la spiritualità va coltivata come si fa con un fiore prezioso, capisce che non bisogna desiderare più cose di quante non siano necessarie, capisce il valore dell’essenzialità , e capisce molto altro.
Vive momenti indimenticabili, conosce la bontà nel cuore delle persone, rende costantemente omaggio alla bellezza del creato, fa immergere il lettore nella pace dell’India facendolo viaggiare in un Paese dove le persone sono autentiche e vere.