Non è un giallo, e nemmeno una raccolta di racconti. "Occhio alla penna" è. E basta. Nelle 175 pagine dell'opera, la storia scorre via con naturalezza, con fascino, vivace ma anche riflessiva. L'abilità dello scrittore è quella di raccontare le vicende del protagonista, Franco Di Caro, ma di far vivere intorno a lui l'ambiente e la storia. La storia vera, quella d'Italia, la nostra. Franco Di Caro è un anziano maresciallo dei Carabinieri, costretto in ospedale per un intervento di bypass al cuore. Durante la degenza si confida con Andrea, un giovane cardiopatico balordo che ha deciso di sacrificare la propria vita alle droghe e alla delinquenza.
Inaspettatamente, tra i due c'è qualcosa, un contatto, un legame e, parola dopo parola, l'amicizia cresce e si consolida, si forma, prende vita attraverso gli aneddoti che il carabiniere svela. Non fa mostra però della propria bravura, anzi, parla dei casi più assurdi, quelli più intriganti, sottili o curiosi. Ma quello che ancora non sa, Franco, è che raccontando del proprio mestiere in realtà racconta della propria vita, racconta se stesso, il proprio io, e proprie emozioni, il proprio essere.
Nato a Terni nel 1956, Claudio Di Loreto non ha avuto una fissa dimora per lunghi anni, dovendo spostarsi spesso per seguire il padre ferroviere. Questo "vagabondare" gli ha permesso di vivere e conoscere luoghi e persone nel pieno degli anni delle contestazioni. Il suo percorso, però, lo ha portato ad arruolarsi nell'Arma dei Carabinieri, prima presso il Reparto Operativo di Roma, poi alla Scientifica, l'Antimafia. Laureato in Lettere, padre di due ragazze, nel 2010 è costretto a rinunciare al lavoro per un intervento al cuore. Ma non si ferma e comincia a collaborare con l'Università degli Studi di Perugia per un laboratorio di Criminalistica.
Come si vede, c'è molto dell'autore nel suo romanzo e siamo sicuri che, in punta di piedi, senza la presunzione di vincere, il maresciallo Claudo di Loreto si giocherà tutte le carte in tavola per vincere l'edizione 2015 di Casa Sanremo Writers.