"Sono nato troppo presto" è la storia di Fabio, un bimbo nato prematuro che, attraverso le difficoltà di una vita che per lui è ancora più dura che per tutti gli altri, riuscirà a diventare uomo. Non mancheranno sofferenze, dolori, incomprensioni, errori, speranze inattese, come l'abbandono del padre. Ma non mancheranno neanche l'amore, l'affetto, la bontà , la lotta, la voglia di combattere della madre e del suo fratello gemello Guido, che gli saranno sempre affianco in un cammino in salita, ma in cui mai sarà veramente da solo.
Ecco perché, seppur "condannato" da una grave lesione cerebrale ad una vita da diverso, con problemi legati soprattutto alla sfera della comunicazione e dell'uso delle parole, in realtà Fabio potrà vivere un'esistenza degna, vera, colorata, vivace come i coriandoli che il nonno ha regalato a lui e Guido per sopperire proprio alla sparizione improvvisa del papà . 192 pagine profonde, intense, in cui emerge con forza e decisione la penna delicata della scrittrice, che regala ai suoi lettori pagine di amore, di speranze e di sogni che solo la volontà può trasformare in realtà .
L'emarginazione è, ad oggi, uno dei temi più attuali della società moderna. La si vive e respira, purtroppo, in tutti i campi della vita, dalla scuola al lavoro, dalle relazioni familiari alla sfera amorosa, ma non si riesce a scardinare la sensazione di "sentirsi diversi", inadeguati, inferiori. E con la sua delicatezza, Giovanna Avignoni affronta proprio questa tematica, complessa quanto attuale, conoscendo da molto vicino le situazioni e il mondo di cui parla.
Nata a Roma il 22 novembre del 1964, l'autrice è infatti diplomata alla scuola di specializzazione per handicap psicofisici e nel corso della sua carriera, dopo aver conseguito la laurea in Scienze dell'Educazione e in Scienze Pedagogiche, ha lavorato più volte a contatto con "soggetti portatori di handicap", avendo prima iniziato ad esercitare come supplente, poi come insegnante di ruolo in diverse scuole primarie. Arriva a Sanremo con la voglia di stupire, ma soprattutto con la consapevolezza di aver finalmente realizzato il suo sogno nel cassetto: scrivere!