Christian ha da sempre la passione per i numeri e proprio talepassionegli fa intraprendere gli studi in matematica. Ogni cosa, per questo personaggio un po’ distratto e simpatico, puòessereridotta a un calcoloprobabilistico: che si tratti di verificare se la strada che percorre per andareall’Università sia sempre più trafficata o l’esistenza di Dio. La convinzionedell’esistenza di Dio e il tentativo di dimostrarlo probabilisticamente sarà il motore del romanzo, e che che andrà a coinvolgere i due protagonisti principali, Natan Weicos, giovane fisico e ricercatoreall’università di Seattle e Luce, sorella di Christian e biologa con specializzazione in genetica evolutiva. Christianincontra per la prima volta Natanquandolo salva da un’auto “impazzita” rimanendone travolto. Lascia a Natan un foglietto con deinumeri e senza alcuna spiegazione. Natan conosce la famiglia di Christian, la madre Alexandra e la sorella Luce, che inizialmente lo incolpa della morte del fratello ma che poi collaborerà con Natan per portare a compimento la ricerca del fratello. Le implicazioniscientifiche e morali di questa scopertasono enormi. E la volontà di Natandi rivelare tutto alla comunità scientifica e al mondo, finisce con l’attirarel’attenzione di qualcuno chenon vuole che questa verità salti fuori. In un avvincentefinale si risolverà ogni filonarrativolasciato in sospeso e i protagonisti capiranno il significato dei misteriosinumerilasciatida Christian a Natan. I personaggi di Natan e Luce partono da presuppostidiversi da Christian, per cui l’esistenza di un Dio creatore è una certezza a priori, e durante le 496pagine di questo romanzointraprenderannoun viaggio che li porteràa mettere in discussione ogni cosa e forse, a trovare la fede e l’amore.
Alessandro Dolce nasce nel 1981 a Tricarico in provincia di Matera. Cresce e vive a Potenza dove frequenta il Liceo Scientifico. Si iscrive alla facoltà d’Ingegneria meccanica dell’Università degli Studi della Basilicata laureandosi nel 2008. Inizia subito a lavorarecome consulente in varie aziende lucane per poi conseguire, nel 2010, un master in Sistemidi gestione aziendale. Collabora con il Comune di Potenza e diventa responsabile di reparto presso l’ITM Group. Ad oggi lavora presso la Media System Technologies ed è consulente per la gestione del rischio economico. Sin da ragazzo dimostrauna smodatapassione per la matematica e la fisica che coesiste, senza mai cozzare, con una passionealtrettante viscerale per la lettura. Un binomiosui generis, che ha come ultima manifestazione proprio il suo primo libro“Newton contro Dio”.
La forma del thriller scientifico di Alessandro Dolce concilia quindi le grandipassionidell’autore, con una perfettaalchimia fra le sue due anime. “Newton contro Dio” risulta essere un testo leggibile ed accattivante, scorrevole nonostante le paginededicate a concetti e teorie di fisicateorica e matematicadifficilmenteaccessibili a chi non è del campo. Per i particolaricaratteridel libro, ci troviamo di fronte a qualcosa di più di unromanzo, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio atto di fede, una convinta e non banale affermazione: la scienza può, la scienza deveconvivere con la fede. Fede e ragione sono conciliabili? Esisteun Dio creatore di tutte le cose? Per Alessandro Dolce, scrittore e uomo di scienza, la risposta, ad entrambe, è sì.
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