Un programma capace di riconoscere in pochi minuti un’opera orfana
Arriva in Italia Arrow, il sistema informatico tutto italiano che facilita la gestione dei diritti d’autore nei processi di digitalizzazione su larga scala. Finanziato dai progetti europei Arrow (2008-2011) e Arrow Plus (2011-2013), questo programma permette di ridurre da quattro ore a cinque minuti il tempo di analisi dei diritti d’autore delle opere orfane. Tali opere sono quelle di cui non si trova o non si sa chi sia il possessore dei diritti. Un risparmio di tempo notevole e significativo nel mondo della digitalizzazione, delle case editrici e dei libri online.
Grazie ad un sofisticato sistema, Arrow analizza e compara diverse fonti (depositi legali, cataloghi di libri, associazioni di editori, per citarne solo alcune), incrocia numerosi archivi e determina se il libro è orfano o meno. Solo se l’opera risulta priva di titolari del copyright, allora, come recita una recente direttiva europea (ottobre 2012), potrà essere digitalizzata e resa disponibile nelle varie biblioteche virtuali. Inoltre, rispecchiando in pieno le indicazioni della direttiva europea sulle opere orfane, Arrow è in grado di conservare le ricerche effettuate e di renderle visualizzabili secondo un formato standard definito. Un lavoro tutto italiano, coordinato dall’Associazione italiana editori (AIE) e portato avanti dal consorzio universitario Cineca di Bologna e dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico, ma che ha uno sfondo europeo, soprattutto grazie all’innumerevole serie di soggetti pubblici e privati del vecchio continente che ne sono partner.
Arrow è già attivo da alcuni mesi e, dopo le sperimentazioni pilota in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, è stato utilizzato per il programma di digitalizzazione londinese
Wellcome Trust e ora nella gestione dei diritti d’autore digitali per le opere librarie fuori commercio della biblioteca nazionale francese.