1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Raccontare della mia vita non è qualcosa di semplice per me, nel senso che si potrebbe parlare di svariate cose, il mio itinerario di vita lo considero abbastanza tortuoso, come tanti mi sono trovato a scontrarmi con la dura realtà di tutte le città del sud: la scuola, l'inserimento difficile nel mondo del lavoro. Sono un catanese, provengo da una famiglia di umili origini. La creatività artistica ho cercato di non subordinarla sacrificandola alla banalità del quotidiano, anche se la cosa è abbastanza sofferta. Obbiettivamente non ho mai deciso di fare lo scrittore, nel mio caso il poeta, e ho iniziato a scrivere sui diciotto vent'anni, ed ho sempre letto, soprattutto tanta poesia. E scrivere versi lo accetto come predestinazione, come manifestazione spontanea del mio essere, della mia natura.