Dieci racconti, dieci voci diverse, un unico tema principale: la casa come luogo, come simbolo di speranza, come testimonianza di una vita passata o di una vita possibile. Arriva in libreria "Le case abbandonate", opera corale a firma di autori vari e con le foto a cura di Giuseppe Martinico. Il volume, edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brossure cartacea, affronta con intelligenza ed equilibrio una tematica importante sotto diversi punti di vista.
La casa come luogo di appartenenza, la casa come testimonianza di un'esistenza che è stata o che avrebbe potuto essere. Un nido di immaginazione o rudere di speranza. Dieci racconti brevi, ognuno con il proprio stile e con una propria fotografia associata, che partendo da un unico tema, danno vita a un mosaico di situazioni ed emozioni. La casa assume diverse forme e simbologie e viene vissuta in modi disparati e raccontata in altrettante modalità.
Chi è più romantico, chi più nostalgico, chi più cinico, chi invece guarda ad un futuro distopico. Ma la casa fa parte di noi, racconta molto della nostra vita, del nostro intimo. Oggetti cari, fotografie a volte sbiadite che però lasciano un solco indelebile nella mente. Costruzioni mai finite o luoghi dimenticati solo in apparenza. Casa come guardiana di infiniti segreti.
Ecco perché "Le case abbandonate" è un'opera davvero intrigante e scorrevole, piacevole e molto stimolante, perché dà il gusto valore a qualcosa che tendiamo a dare per scontato sia nel suo valore materiale che immateriale, ma che non lo è per niente. Il tutto raccontato con cura e maestria, la lettura non risulta mai banale e la diversità degli stili tra i vari autori e delle storie dà un valore aggiunto all'intero volume.