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Intervista all'autore - Chiara Manzoni

Lunedì, 22 Novembre 2021 12:01 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho 36 anni, faccio la mamma e l'impiegata. Ho una passione per il mondo del benessere, infatti ho studiato e sono diventata master Reiki, maestra di Akasha ed insegnante di massaggio presso l'accademia Amgi. Queste passioni, tutte insieme, si sono rivelate fondamentali per il mio manoscritto.
Non ho mai deciso di divenire scrittrice. A maggio 2020 mi sono ritrovata catapultata per errore in quarantena a seguito di un malessere di mio marito, e durante quel periodo, non riuscendo a dormire ho scritto una piccola storia che ho condiviso con i contatti social. Era piaciuta molto ed in molti mi avevano detto di farla conoscere ma sentivo che quella non era la storia che avrei voluto come mio primo romanzo. Così, prendendo spunto dalle mie scuole, da Akasha, ho canalizzato "intrigo karmico".

Intervista all'autore - Edoardo Ruggeri -

Sabato, 20 Novembre 2021 11:09 Published in Interviste agli Autori
Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono romano, cresciuto a Roma da famiglia non romana. mio padre di Brescia e mia madre di Campobasso. Famiglia di ceto medio che mi ha trasmesso i valori di cui faccio mantra nella vita come amore, amicizia e lavoro.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Parto dal presupposto che sono un amante delle biografie. Mi piace scavare nelle vite di personaggi che hanno fatto la storia e capire come hanno perseguito la via del successo o comunque la via della resilienza. Ad ogni modo se dovessi scegliere un autore che mi ha attirato nella lettura in modo coinvolgente sceglierei Bukowski per la sua schiettezza, fluidità e passione. Probabilmente il suo libro "scrivo poesie per portarmi a letto le ragazze".
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’e-book?
Penso che sia un peccato. Il libro con le sue pagine i suoi odori e le sue crepe è paragonabile ad una fotografia. Invecchia e racconta una storia tutta sua. La perdita del cartaceo porta la perdita di tradizione, di scambio e di ricordo penso che sia un controsenso sul vero messaggio che vuole apportare ovvero il tramandarsi della conoscenza.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è sempre stata una vocina dentro la testa che nel corso del tempo si è fatta sempre più insistente. L'esplosione è avvenuta durante il lockdown dove l'esigenza di tirar fuori è stato inarrestabile.
scrivere è sviscerare, rende più leggeri.
Scrivere è guardarsi dentro e mettere nero su bianco tutte le nostre paure o pensieri che vogliamo sotterrare. Come spesso consiglio a chi me lo chiede scrivere aiuta a capire meglio se stessi.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo progetto è nato dall'esigenza di dare un senso a tutte le cose che ho scritto negli anni sulle note del telefono durante le ore ed i momenti più assurdi delle mie giornate. È stato un percorso lento e sereno. Scrivere non per dovere ma per esigenza. Quando ho capito che le poesie erano diventate di un numero elevato mi sono detto di provare a raccoglierle per non perderle e ricordarle al me di un domani.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio trasmettere è quello di essere sé stessi e di non aver paura dei pregiudizi altrui. Fare quello che si pensa perché la vita è una e bisogna godersela in tutto e per tutto. Rendere gioia un dolore perché lo si è compreso è un passo importante.
Ai miei lettori auguro di trasmette il coraggio giusto per trasformare in concreto ogni forma di comunicazione che credono di avere che essa sia la scrittura, la pittura, la fotografia, il ballo o qualsiasi forma esistente. Siamo ragazzi che hanno tanto da dire... Facciamolo!
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
No, assolutamente. La scrittura è un hobby nato da qualche anno. È stato un processo lento e consapevole, durato anni.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Si, la felicità di mia nonna quando le ho dato la prima bozza. Mi lasciò un bigliettino dove scrisse che era fiera di me. Fu speciale
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No mai anche perché il processo è avvenuto solo dopo aver collezionato tante poesie da poter pubblicare
 
Il suo autore del passato preferito?
Bukowski.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere un'alternativa interessante se il lettore è dinamico nella lettura e soprattutto se il libro è adatto per struttura e scrittura ad essere trasposto in audio libro. Penso che un audio libro debba andare di pari passo con una scrittura descrittiva e di immaginario, così che l'ascoltatore possa vedere davanti ai suoi occhi il libro trasformato in film.
 

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Intervista all'autore - Mirko Renda

Venerdì, 19 Novembre 2021 16:39 Published in Interviste agli Autori
Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Contribuire! Se scrivi una ricetta di cucina stai contribuendo a migliorare il bagaglio culturale di un cuoco o di una casalinga magari, se racconti una verità stai contribuendo a presentarla nel mondo e magari qualcuno sicuramente ne beneficerà o da tempo la aspettava qualcun altro magari avendola vista non si sentirà solo sapendo che non lo è. Le emozioni che provo sono di gioia anche se a volte per raccontare certe esperienze si deve fare i conti con il passato...
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Ho giurato di scrivere tutta la verità, quindi posso tranquillamente dire che in questo libro c'è solo la mia vita reale.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato fare un viaggio nel passato, affrontare una parte di me che vive in esso. Un viaggio interiore profondo e "guidato", ha significato spezzare delle "catene", dei "blocchi" ma non solo. Scrivere quest'opera è stato mettere in discussione molte cose, scoprire altre "verità", è stato passione ma la cosa più bella è che è stato Amore.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Bellissima domanda! La scelta del titolo è stata molto combattuta ed è solo leggendolo che si capirà il motivo. La verità è che non sapevo tante cose quando ho scritto la mia esperienza ed infatti ho impiegato anni per completarlo, appunto per il titolo! Avevo scritto ciò che era accaduto ma nessuno al mondo sembrava saper dare una spiegazione, ed è questo che mi ha spinto alla "ricerca" e poi tutto è venuto da sé!
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente "il quaderno dell'amore" commissionato da Padre Pio. Un libro con poche pagine che racchiudono delle grandi verità, un esempio della possibilità di entrare in connessione con Dio ma purtroppo anche la testimonianza del fatto che l'uomo spesso non voglia accettare ciò che non vede e se non lo vede è solo perché guarda con gli strumenti sbagliati. quel suo libro lo paragonerei ad una chiave a disposizione di tutti ma non per tutti! Quando fu chiesto al padre Pio di rivelare il segreto degli Angeli lui si rifiutò.Uun altro autore che sicuramente vorrei con me su quell'isola è Italo Pentimalli perché è una persona, un ricercatore e tanto altro che non dà niente per scontato e credo sia sulla direzione giusta!
 
Ebook o cartaceo?
Un’emozione viene trasmessa e basta! Un'esperienza viene assimilata che sia Ebook o cartaceo non ha molta importanza però adesso c'è più scelta quindi basta solo scegliere... io comunque scelgo il cartaceo!
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Solo da poco tempo e per quanto riguarda il motivo posso dire con certezza che l'unico mio obbiettivo è poter contribuire nel mondo.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Se mi avesse fatto questa domanda mesi fa sicurante avrei cercato di deviare il discorso ma non oggi perché ciò che accadde mi sconvolse parecchio allora ma adesso è tutto chiaro! Non è nato per una idea ma bensì per una apparizione del mio Angelo e me lo disse chiaramente! Sono felice di questa domanda.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Considerando che sono passati anni a causa di blocchi interiori e di ricerche e di lavoro su me stesso, percorsi, ostacoli, prove, vederlo adesso prendere corpo non è altro che il risultato di un buon lavoro interiore e provo gioia, come una storia dal lieto fine!
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona in assoluto è stata mia nipote Annalisa che mi ha aiutato nelle correzioni grammaticali e mi ha sostenuto senza giudizio, nel suo silenzio mi stava vicino anche se abitiamo lontani!
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Da non sottovalutare! Credo occuperà una fetta importante di mercato.

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Intervista all'autore - Massimiliano Maini -

Giovedì, 18 Novembre 2021 17:01 Published in Interviste agli Autori
Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me, è un modo per condividere le emozioni e per dargli una forma concreta. Tra l'altro io sono un esperto di riconoscimento delle emozioni e delle espressioni, e questo mi ha aiutato molto nel dare un’anima reale a tutti i personaggi del romanzo. Con questo approccio ho cercato di creare un romanzo immersivo, nel quale il lettore ci si ritrova e sente le emozioni dei vari personaggi, come se le stesse vivendo in prima persona.

Intervista all'autore -Francesca Monfardini-

Giovedì, 18 Novembre 2021 11:52 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una ragazza di 21 anni diplomata presso il liceo scientifico di Pistoia. Al momento frequento l’università di Firenze.
La mia passione per la scrittura è nata in tenera età quando i miei genitori mi leggevano le classiche favole prima di andare a dormire. Queste mi facevano sognare ad occhi aperti. Mi hanno sempre affascinato le parole e il potere che hanno sulle persone, sia in positivo che in negativo. Ho sempre avuto il desiderio di poter scrivere un libro, proprio per cercare di far provare le stesse emozioni che percepivo quando ero piccola.

Intervista all'autore - Attilio Saletta -

Giovedì, 18 Novembre 2021 10:36 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Torino
Nonostante le difficoltà continuo ad avere un rapporto dinamico con il vivere stesso.
In realtà non mi considero uno scrittore, i miei lavori sono percorsi narrativi.

Intervista all'autore - Pino Scorciapino -

Mercoledì, 17 Novembre 2021 16:46 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho 66 anni, nato il 2 febbraio 1955. Sposato, ho due figlie e due nipoti, un ragazzo di 15 anni ed una bambina di 3. Ho vinto il concorso e per trenta anni a Palermo ho lavorato come dirigente alla Regione. Mi sono occupato di fondi europei e, all’inizio, di imprenditoria giovanile. Dal 2018 in pensione, sono tornato stabilmente nel mio paese d’origine, Troina, cittadina nel cuore della Sicilia.
Ho pubblicato il mio primo libro a 19 anni, nel 1974. Scrivere fa parte di me, probabilmente è la mia privilegiata modalità espressiva, comunicativa. Questo è il mio libro numero 13. Fondamentalmente sono un cronista. Ho collaborato nel tempo inizialmente come redattore locale con quotidiani e periodici siciliani e sono iscritto all’Ordine dei giornalisti nell’elenco dei pubblicisti dal 1987. Adesso collaboro dal 2018 con il “Centro Studi Pio La Torre” di Palermo. Mi occupo in prevalenza, anche se non esclusivamente, di politica internazionale, armamenti, disarmo. Sono tornato al mio primo amore. Infatti sono laureato in Scienze politiche, indirizzo internazionale.
Ho sempre molto pudore a definirmi scrittore, anche dopo aver pubblicato finora tredici libri. Più che altro sono un saggista, un raccontatore, uno storico, un biografo. Tuttavia mi rendo conto, a posteriori, che in tante delle centinaia di pagine scritte, in qualche modo, pur non essendo un romanziere, finisco per essere uno scrittore. Per restare a questo libro, nel terzo saggio ossia nell’ultimo, dichiaro di aver volutamente adottato un approccio da scrittore. Per prendermi una maggiore libertà di giudizio. O, almeno, ho tentato questo approccio.

Ferlauto, Calabrese, Rotondo

Mercoledì, 17 Novembre 2021 16:00 Published in Comunicati Stampa
Pino Scorciapino è autore di “Ferlauto, Calabrese, Rotondo. A proposito di tre sacerdoti di Troina”, una storia vera che ha per protagonista l’Oasi di Troina, un Istituto sanitario per disabili. Una tematica delicata ed estremamente attuale, quindi, affidata alle cure della Casa Editrice BookSprint Edizioni, che ha reso il testo attualmente disponibile sia in formato cartaceo, sia in e-book.
 
L’Oasi di Troina è un Istituto per disabili che si trova nella provincia di Enna, fondato da Don Luigi Ferlauto e presso il quale si sono, in seguito, succeduti altri sacerdoti, tra cui Padre Calabrese e Padre Rotondo, senza dimenticare tutti i medici e para-medici che vi si adoperano tuttora e che curano con altrettanto amore i loro pazienti.
 
Un testo importante che non può non far riflettere sull’importanza delle informazioni apprese e, invero, sulla veridicità di ciascuna fonte, sottolineando quanto sia opportuno accertarsi sempre di quel che si sente dire in giro, il più delle volte parole dette senza cognizione di causa e senza aver prima appurato l’autenticità delle fonti.
 
Nato a Troina nel 1955, Pino Scorciapino è sposato con due figlie. Laureato in Scienze Politiche, è stato dirigente della Regione a Palermo dal 1987 al 2017, è attualmente in pensione dal 2018. Saggista, aforista, ha pubblicato “Troina, 18 febbraio 1898” (Sicilgraf, 1974), “Governi e parlamenti nella formazione della politica estera italiana”, scritto con Fulvio Attinà e Salvo Cutuli (Editrice Cooperativa Libraria Catanese, 1982), “Ancipa. La costruzione di una diga nella Sicilia degli anni ‘50” (CLT Distributrice, 1984), “Conterranei miei” (La Normanna, 2000), “Conterranei miei Atto II” (Tipoedizioni, 2009), “Due anni in Ottorighe” (BookSprint, 2012), “Le massime di Massimo” (Albatros, 2013), “Qualcosa di padre Campagna” (Falco, 2016), “Le massime di Vitaliano” (Albatros, 2019), “Giovanni Vitale, una vita per la scuola. E non solo…” (Grafiser, 2019), “Massime avanti Coronavis e dopo Coronavis” (Albatros, 2020).

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Intervista all'autore - Giulia Aiazzi

Mercoledì, 17 Novembre 2021 15:24 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Giulia Aiazzi, ho 30 anni e sono cresciuta a Prato, in Toscana.
Io sono figlia unica e da bambina, quando le mie amiche partivano per le vacanze estive, restavo da sola a casa, e per sentirmi più vicino a loro e passare il tempo ho iniziato a scrivere, immaginando di vivere con loro avventure in mondi fantastici.
L'estate passava ma non la mia voglia di scrivere: avevo trovato il mio modo per evadere dalla realtà.

Intervista all'autore - Giulia Aiazzi

Mercoledì, 17 Novembre 2021 15:24 Published in Interviste agli Autori
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Giulia Aiazzi, ho 30 anni e sono cresciuta a Prato, in Toscana.
Io sono figlia unica e da bambina, quando le mie amiche partivano per le vacanze estive, restavo da sola a casa, e per sentirmi più vicino a loro e passare il tempo ho iniziato a scrivere, immaginando di vivere con loro avventure in mondi fantastici.
L'estate passava ma non la mia voglia di scrivere: avevo trovato il mio modo per evadere dalla realtà.

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