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BookSprint Edizioni Blog

Venerdì, 12 Gennaio 2018 15:59

Intervista all'autore - Santo Inzirillo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? C'è un mio caro amico che dice: "La differenza tra l'uomo e l'animale è che l'uomo s'è inventato la scrittura." Ma tralasciando tali citazioni, magari poco opportune, la scrittura ha un suo fascino, in quanto è in grado di trasportare la mente in ambienti fantasiosi, a parte la possibilità di lasciare una traccia o di annotare un appunto o, magari, fare un calcolo, il che dà un'altra opportunità per creare e volteggiare su spazi ed universi ignoti, del pensatore assetato di fantasia. Così concludo esponendo le mie emozioni che non potranno mai esser le stesse, dato che in tal senso, viene espresso proprio il sentimento che provo al momento, magari per sfogar un dolore o la felicità o, magari un amore o la rabbia. Insomma la scrittura, come qualunque altra forma d'arte, offre la possibilità di espandersi in mille sensazioni creative: distraendo, divulgando, informando, generalizzando, appassionando, disprezzando, ampliando uno scenario comodamente da casa tua.  
Mercoledì, 10 Gennaio 2018 15:54

Intervista all'autore - Alessandro Reda

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere mi permette di comunicare i miei sentimenti, le miei emozioni e far conoscere agli altri ciò che penso per poter essere di aiuto.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Nel libro è presente tutto il mio vissuto. Non ho inventato nulla. Tratto del tema e delle sofferenze date dal bullismo di cui sono stato vittima per ben 5 anni durante l'adolescenza. Parlo delle sofferenze causate da una malattia e dalla paura di rivelare la mia identità sessuale. Parlo alla fine della battaglia più grande della mia vita che ho vinto: aver vinto la malattia e aver dichiarato al mondo chi sono essendo libero di essere me stesso.  
Mercoledì, 10 Gennaio 2018 15:44

Intervista all'autore - Gloriana Giardili

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata a Cortemaggiore (PC) nel dopoguerra, da lì a qualche anno sarebbe arrivato il boom economico, ma la mia famiglia, (composta da, mio padre Carlo, mia madre Luisa, mia nonna Martina, mia sorella Giuliana ed io), capì ben presto che non ne avrebbe fatto parte. Mio padre era un bravo falegname, ricordo che lavorava anche mezza giornata della domenica per poter dare alla sua famiglia il necessario, ma la miseria si era attaccata ai nostri panni, così come la nebbia grassa della pianura padana. Mi sono sposata giovane,19 anni, grazie al lavoro di mio marito ho potuto girare l'Italia, nel frattempo abbiamo avuto 3 splendidi figli. Nel 1987 ci siamo trasferiti a Formia, e abbiamo aperto una tabaccheria edicola, i figli sono diventati grandi. Nel 2002 sono stata colpita dal dolore più terribile che ci possa essere, mio figlio Simone è stato investito da un camion ed è morto. Lo scrivere è diventato per me la mia valvola di sfogo, il poter mettere il dolore su di un pezzo di carta è stato per me terapeutico. Ed eccomi qua nel mio piccolo a realizzare un sogno.
Mercoledì, 10 Gennaio 2018 15:01

Intervista all'autore - Daniele Ossola

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato in provincia di Mantova e sono cresciuto a Milano, dove ho conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica e ho intrapreso la mia carriera lavorativa presso una multinazionale dell’informatica. Da trent’anni mi occupo di teatro con attività di sceneggiatore, attore e regista. Da qualche anno sono passato dalla scrittura di testi teatrali a brevi racconti e romanzi.   2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Non ho un libro in particolare ma suggerirei due filoni: romanzi d’avventura e gialli di stampo anglosassone. I primi aiutano a sviluppare la fantasia e la curiosità mentre i secondi la logica.  
Martedì, 09 Gennaio 2018 16:06

Intervista all'autore - Maurizio Sangiovanni

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La stesura di primo acchito è ciò che mi emoziona di più, è il primo passo, poi cerco di dargli forma e contenuto. La prima stesura sarebbe paragonabile ad un sogno che, al risveglio, parla ancora di sé. E' quindi una fase emozionale poiché si cerca di dare a quel sogno un significato. Successivamente riorganizzo le idee ed è questo un modo per renderlo partecipe della mia vita.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? In questo libro ho cercato di interpretare quella realtà che mi apparteneva. Il sentimento che condividevo con una persona e quella sua vita lavorativa fatta di imposizione da parte di alcuni suoi colleghi. Ho cercato di donarle libertà, voglia di vivere e soprattutto affetto.
Martedì, 09 Gennaio 2018 15:40

Intervista all'autore - Scrittrice X

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Ho sempre amato scrivere, fin da quando ero bambina. Scrivevo storie d'amore su un quaderno che portavo sempre con me e ricordo di aver sempre avuto un diario segreto. L'emozione più grande è quando le parole e le frasi nella mia mente diventano davvero reali per creare poi una pagina e infine il mio libro. Questo è qualcosa di davvero unico   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Direi semplicemente che nel mio libro c'è tutto ciò che penso realmente sull'amore.
Martedì, 09 Gennaio 2018 13:40

Intervista all'autore - Francesca Grassi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è come una terapia. Il mondo di oggi è così duro e meschino che mi spinge spesso ad essere quello che non sono e ad agire indossando una maschera "sociale" che mi faccia da scudo. Quando scrivo sono me stessa, senza filtri, paradossalmente il mondo surreale che costruisco scrivendo è più vero per me di quello in cui vivo e questo mi aiuta ad affrontare la vita al meglio.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Beh alcune sfumature della protagonista sono proprio le mie così come miei sono gli aspetti oscuri del suo alter ego. I due personaggi femminili principali li ho immaginati come un Dottor Jekyll e Mr Hyde al femminile: questa duplice realtà dell'anima mi appartiene.
Martedì, 09 Gennaio 2018 13:15

Intervista all'autore - Giovanni Samperisi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere, ma anche leggere, è comunicare con il mondo, con il resto dell'umanità. E' una sensazione straordinaria poter legare idealmente tutti gli uomini nell'unico linguaggio degno di essere parlato e vissuto: il linguaggio dell'uomo evoluto, della mente, della ragione, del sentimento, il linguaggio che unisce e crea ponti solidi tra la gente e tra le genti.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Io non vorrei annoiare gli altri raccontando di me. Ma, è inevitabile, ogni scritto racchiude sempre anche un poco dell'anima di chi lo scrive. I miei sentimenti non sono temi agili e popolari di discussione in una realtà dove i novelli santuari sono i centri commerciali e le cose i nuovi gli idoli. Perciò di tanto in tanto mi reco nella piazza dei sentimenti difficili e cerco di parlarne con gli altri attraverso, appunto, il libro.  
Martedì, 09 Gennaio 2018 13:02

Intervista all'autore - Rosaria La Rosa

  1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere mi fa stare bene. Quando lo faccio mi diverto, mi emoziono a seconda di ciò che sto realizzando. Posso andare dove voglio, creare situazioni difficili ma sempre con un lieto fine. Cosi magari chi legge possa capire che bisogna sempre sperare.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Non lo so precisamente. Ma quando ho letto una vostra analisi mi sono resa conto che c'è tanto. L'amore per la famiglia, l'affetto per i nonni. Mi piace stare con i bimbi, giocare con loro confrontarmi con loro, ti danno tanto soprattutto se hanno poco. Desidererei che nessun piccolo soffrisse mai. A volte mi capita di ascoltare situazioni di famiglie veramente tristi e mi piange il cuore proprio per i piccoli.  
Martedì, 09 Gennaio 2018 12:54

Intervista all'autore - Armando Sciarra

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivo poesie e la fantasia vola. Scrivo favole e ritorno bambino. Scrivo libri sulla memoria e divento "insegnante" poi ho scritto "L'aspirasporesparaspire" da voi pubblicato che è una raccolta di scioglilingua da me inventati e mi sono divertito. Scrivere quindi mi dà mille emozioni, mi fa sentire giovane e mi innalza a dimensioni nuove.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? In questo libro c'è, della mia vita reale, la parte allegra di me, anche parte di ciò che io insegno in tecniche di memorizzazione e metodi di apprendimento con queste tecniche perché memorizzare è anche ritmo, fantasia, gioco di parole, divertimento.

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