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BookSprint Edizioni Blog

Sabato, 31 Ottobre 2020 20:01

Intervista all'autore - Giovanni Venuto

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato in Calabria, primo di 5 figli (3 maschi e 2 Femmine) sono l'unico nato in Calabria; gli altri tutti nati a Taranto dove mio padre era Capo Operaio nell'Arsenale della Marina. Dopo le scuole elementari e Medie Inferiori, dovetti aiutare la famiglia lavorando come venditore di Gelati e Caramelle in 2 Sale Cinematografiche. Lavoravo anche per avere un po’ di soldi perché' mi piaceva affittare una bicicletta per andare al mare con gli amici anche se avevo solo 1 giorno libero.
Sabato, 31 Ottobre 2020 19:44

Intervista all'autore - Ferruccio Fantone

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato e vivo a Roma. Da bambino, dopo aver letto "Il giornalino di Gian Burrasca", decisi di scrivere anch'io un diario. E poiché, a differenza del mio ispiratore, non mi accadeva niente di eccezionale, cominciai a inventarmi storie fantastiche delle quali ero protagonista. Ero ancora un ragazzo quando cominciai a frequentare il Volturno, un cinema a cento metri da casa mia, nel quale, tra una proiezione e l'altra, andava in scena l'avanspettacolo. Mi attrasse subito quel mondo animato da comici, ballerine, cantanti, musicisti (a quel tempo l'orchestra si esibiva dal vivo, in sala). E mentre i miei coetanei si immaginavano un futuro da astronauti, medici e calciatori, io pensavo a me come autore di spettacoli e scritti divertenti.  
Sabato, 31 Ottobre 2020 12:19

Intervista all'autore - Alessia Rossi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per quanto mi riguarda è fondamentalmente un'esternazione del proprio io. Credo sia qualcosa che riguarda ogni forma d'arte. Per quella che è la mia esperienza personale, durante la scrittura vivo le emozioni dei miei personaggi, anche se in realtà forse è più corretto dire che sono loro a vivere le mie. Scrivere è un fantastico viaggio, dove il limite è solo la propria fantasia.  
Sabato, 31 Ottobre 2020 11:13

Intervista all'autore - Bruna Aulino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Io sono una persona molto semplice e sognatrice. Amo le cose giuste, quindi mi sono creata un tipo di vita molto solitaria. Scrivere per me è vita. Io, scrivendo, racconto alla gente fantasie, dolori, sogni creando personaggi e situazioni adatti a quello che racconto. In più esprimo l'amore che ho dentro l'anima.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è stata una forte emozione in quanto i miei racconti sono stati focalizzati e sviluppati nel mio percorso di vita vissuta. Ogni racconto infatti mi rappresenta nel mio essere quotidiano.   2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Tutti i fatti sono reali vissuti in momenti di grande emozione, crescita interiore, metamorfosi per me.   3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Un sogno che prende forma, corpo, dando un valore aggiunto: la solidarietà. Un dono che sicuramente arricchisce ogni essere umano, ma allo stesso tempo va coltivato, alimentato.   4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative? Direi di sì, perché proprio il valore nel cercare di trasmettere come dono verso l'altro, attraverso i bambini meno fortunati del mondo, con i loro occh , con il loro sguardo che molto spesso non parlano ma comunicano una ricerca di bisogno d'amore e protezione.   5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché? “La scoperta del bambino”, di Maria Montessori un’Autrice che per me è una guida giorno per giorno del mio ruolo come Docente. Dove mette al centro lo stesso l’operosità, in quanto ogni bambino è la ricchezza nel mondo soprattutto per il mondo. Ogni bambino ha diritto allo studio, formazione, crescita e futuro.   6. Ebook o cartaceo? Direi che ambedue sono importanti come mezzi di divulgare il lavoro creato. Con forma sicuramente diversa il cartaceo lo puoi leggere, rileggere provare alcune emozioni ma con la stessa potenza comunicativa.   7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore? Era da molto tempo che volevo coinvolgere la gente raccontando con le mie esperienze dirette quanto può essere importante il dono del fare. Osservare la gioia di chi riceve è una gioia per l'anima anche solo un sorriso. Così incominciai a scrivere.   8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo? Molto semplice le mie emozioni, i miei occhi sono serviti a far vedere alcune realtà, la mia voce è la voce dei bambini, di alcuni scenari, un grido che a volte viene taciuto. Ma l'indifferenza rende complice, rende aridi. Tutto questo non può essere silenziato.   9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro? Un'emozione molto forte, un sogno che si realizza, ma soprattutto il fine quello di poter dare un aiuto concreto ai bambini con la vendita, degli eventi, proprio in modo operativo ai bambini che sono in difficoltà. Questo è il mio obiettivo.   10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro? Mia madre.   11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? Credo che sia molto interessante, può trasmettere attraverso il suono l'emozione di un racconto.                  
Venerdì, 30 Ottobre 2020 18:51

Intervista all'autore - Giovanni Teruzzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da Monza, sono appassionato di musica, dilettante musicista, nella mia vita ho avuto problemi di sostanze. Ho iniziato a scrivere nel 2006 quando ero in una comunità. Mi è sempre piaciuto scrivere ma non ne ho mai avuto l'occasione. In comunità ho avuto il tempo di fermarmi e riflettere su di me, questo mi ha portato a scrivere poesie, in un diario personale.  
Venerdì, 30 Ottobre 2020 18:46

Intervista all'autore - Giovanna Cardini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Nessuna emozione in particolare. La scrittura mi permette di restare in stretto contatto con quello che sento: è prima di tutto un'esperienza fisica, legata al corpo, è la volontà di esprimermi liberamente. Mi piace sentire la penna che scivola sul foglio per tessere la trama e l'ordito delle mie storie; mi piace scegliere le parole e dar loro un ordine, un ritmo, un tempo e uno spazio sulla pagina bianca; e mi piace rileggere ad alta voce quello che ho scritto.
Venerdì, 30 Ottobre 2020 13:29

Intervista all'autore - Mariella Scorsone

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Mariella, ho 53 anni sono sposata e ho due figli sono casalinga e abito a Palermo. Ho sempre avuto la passione per la lettura, mi piace leggere qualsiasi tipo di libro anche se preferisco i romanzi d'amore. Scrivere un libro è sempre stato il mio sogno, ma per un motivo o altro ho sempre rimandato. Un paio di anni fa tramite Facebook sono stata aggiunta ad un gruppo di persone che hanno il cognome uguale o simile al mio, qui ho conosciuto un lontano cugino con una passione simile alla mia, dopo aver letto il mio manoscritto mi ha spronato a realizzare il mio sogno, così ho deciso di pubblicare il mio libro.
Venerdì, 30 Ottobre 2020 12:12

Intervista all'autore - Nicola Polcaro

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è una liberazione dalle parole, quando scrivo respiro ossigeno fresco e puro e caccio fuori aria tossica. Vedo la scrittura come una continua rincorsa sia all'ego che alla specie come dicevano gli antichi Greci, metto in evidenza la mia ignoranza rispetto alla realtà ed alla mia natura.  
Giovedì, 29 Ottobre 2020 13:46

Intervista all'autore - Matteo Dandolo

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Camposampiero e cresciuto a Borgoricco, entrambi comune nell'Alta Padovana.   2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Sinceramente trovo difficile consigliare un libro ad un adolescente, è un'età particolare e non sempre si sposa con la lettura di un libro. Ma se dovessi scegliere, consiglierei "Siddhartha" di Hermann Hesse: un libro leggero ma che sa far cogliere il giro che può fare la vita di ognuno di noi.

 

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