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BookSprint Edizioni Blog

07 Ott
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Intervista all'autore - Valentina Lightwood -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Novara e cresciuta fino ai 9/10 anni a Borgolavezzaro, per poi trasferirmi a causa della separazione dei miei genitori.
Quindi diciamo che fino ai 21 anni non ho avuto proprio una dimora fissa, a causa di tutti questi trasferimenti.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sicuramente "Fabbricante di Lacrime" e la trilogia di "Love me Love Me".
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Penso che non sia proprio così, stando molto sui social ho notato che i ragazzi d'oggi tendono a comprare più cartaceo, per tanti motivi a mio avviso. Uno di questi potrebbe essere le edizioni speciali.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Colpo di fulmine, assolutamente, e man mano che cresci t'innamori sempre di più.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Secondo me ci sono certe storie che vanno raccontate, e c'erte verità o persone che vanno smascherate. Quale miglior modo se non questo per poter essere liberi di dire la propria verità.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Voglio dire al lettore che non è solo. Patologie, disturbi mentali, malattie, chi veramente ti ama vede oltre quello che hai e si concentra su quello che sei.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Era letteralmente un sogno nel cassetto, ma purtroppo non credevo abbastanza in me stessa.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, mi ricordo quando a un gruppo di persone ho letto un pezzo di un capitolo e c'è chi si è messo a piangere perché ha capito di non essere solo, ma che c'è qualcuno che può capirlo.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente sì. Pensavo che non fosse abbastanza, che fosse ridicolo, e avevo paura per le verità che avevo scritto, per questi motivi per un momento l'ho abbandonato per poi riprenderlo e continuarlo fino a finirlo.
 
Il suo autore del passato preferito?
Jane Austen.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho mai sentito un audiolibro, però potrebbe essere carino sentire la voce di persone che hai amato, ti fa sembrare che sia tutto più reale.

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