Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è voler trasmettere ai lettori le proprie idee, la propria fede, un messaggio che possa trasmettere esperienze vere, vissute in prima persona,
Affinché chi legge possa trarre dei consigli utili. È sempre un’emozione scrivere, specialmente se quello che si scrive aiuta il lettore a comprendere meglio la natura delle cose che ci circondano.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Una buona parte della mia vita reale è presente in questo libro.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere quest' opera significa tanto, significa portare a termine la missione che Dio mi ha affidato.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non mi è stata difficile perché è proprio la chiave che apre un grande mistero per poter diffondere in qualche modo il messaggio di Dio.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta l'unico libro che porterei con me è la Bibbia, perché è un libro che dà conoscenza di un mondo spirituale che tutti ignorano e che nello stesso tempo nutre la nostra anima, infatti è scritto che non si vive di solo pane ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio.
Ebook o cartaceo?
Ebook può essere sempre a portata di mano, ma devo dire che il cartaceo non mi dispiace.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Dopo circa 5 anni del mio trasferimento a Novi Ligure ho deciso non di intraprendere la carriera di scrittore, ma di incidere in un libro le mie esperienze spirituali vissute e portare in qualche modo al mondo il messaggio della salvezza.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho avuto una chiamata al servizio di Dio che mi ha inviato in una città che non conoscevo ed ho aperto persino una chiesa rendendola simile alla chiesa cattolica per non fare trovare in disagio le persone che sarebbero entrate ma nonostante tutto le persone erano diffidenti e non osavano neppure chiedere di cosa si trattasse ma dopo aver pagato l'affitto dei muri per circa 3 anni abbiamo deciso di chiuderla perché ci eravamo indebitati per poterla sostenere, dopo di che mi sono messo a scrivere la mia storia per portare lo stesso il messaggio di Dio.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Tanta emozione perché con la casa editrice Book sprint, vedo finalmente la mia opera che ha preso forma per come volevo, e spero tanto che sia un trampolino di lancio per poter portare al mondo il messaggio di Dio
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
A questa domanda non saprei rispondere.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che l’audiolibro sia un ottimo mezzo per l'ascolto di un manoscritto ma anche l’audiolibro ha bisogno di essere realizzato da professionisti che si immedesimano nel racconto.