Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nato a Silandro nella provincia di Bolzano, ho vissuto e frequentato le scuole a Salorno (BZ) e poi a Trento dove mi sono trasferito e tutt'ora abito alternando con l'abitazione anche nell'ex comune di Terres in Val di Non.
Ho sempre lavorato prevalentemente in Trentino ma anche nelle regioni del nord Italia. La scrittura ha sempre fatto parte della famiglia. Mia sorella si è dedicata all'insegnamento mentre mio fratello Fausto (da poco venuto a mancare) è stato giornalista e scrittore con già libri pubblicati.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso, nel momento in cui mi viene ispirazione mi metto a scrivere, anche di notte.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non uno in particolare ma recentemente seguo la giornalista Gaia Tortora con le sue pubblicazioni.
Perché è nata la sua opera?
Non sono uno scrittore ma da mio fratello Fausto è venuto lo stimolo a pubblicare il mio lavoro, cosa che ho fatto con il presente libro.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il libro ha preso spunto dal mio lavoro quotidiano fino alla pensione.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo di raccontare la realtà
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
È un libro tecnico.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio fratello Luigi
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, il cartaceo ha il suo fascino
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottima idea