Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Pistoia, ma quando ero piccolo, nel periodo estivo e non solo, ero solito villeggiare a Torre Del Lago,
vicino al teatro Pucciniano che all'epoca era di più modeste dimensioni, e mi addormentavo così ogni sera ascoltando le sue opere; una specie di ninna nanna molto speciale direi... Ci tengo a precisare questo perché sono molto affezionato al maestro ed è stato proprio in quegli anni che ho scoperto quella scintilla che mi portò, da lì a breve, a cominciare a scrivere poesie.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Può sembrare banale ma la mia scelta ricade su " Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry, oserei dire quasi una breve guida alla vita e dunque pressoché perfetto per un adolescente.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il cartaceo possiede un romanticismo ed un fattore tattile che l'ebook non avrà mai, ma ahimè questa è la comodità del progresso, quindi, che ognuno legga nella maniera che più lo aggrada anche rispetto alle proprie esigenze.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un amore ponderato che ogni qualvolta ti dona un colpo di fulmine.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ogniqualvolta che leggevo le mie poesie ad amici e perenti, questi mi domandavano perché non le includessi in una raccolta. All'inizio, devo dire, che ero molto scettico e contrariato, poi ho cambiato idea dando origine a questo mio primo libro.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Chi non ha mai amato profondamente una persona non può capire cosa significhi la paura di perderla, è un dolore intenso, profondo, intimo, un po’ come la morte. Chi ha provato questo dolore è consapevole di ciò di cui sto parlando, ma è anche vero che un cuore può sempre tornare a battere all'unisono con un altro.
L'amore è vita e fin che si è vivi dovremmo sempre essere, almeno in parte, innamorati di qualcuno a qualcosa.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Cominciai a scrivere poesie in tenera età, molte delle quali, purtroppo ad oggi, andate perdute. Ma in totale onestà ne ho preso piena coscienza pian piano, crescendo.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Tutti quelli trascorsi con le donne del mio passato, del mio presente e, nell'immaginazione, anche del mio futuro, anche quelli che potrebbero apparire più insignificanti, pur non essendolo affatto. Poiché in amore niente lo è davvero, anzi, secondo me, sono proprio le piccole cose a rendere un amore grande.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, mai. Anzi, ho dovuto scegliere le poesie qui contenute tra molte atre già scritte.
Il suo autore del passato preferito?
Edgar Allan Poe.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ben venga, fin da tenera età ci leggono le fiabe o qualsiasi altro scritto, perché mai dovremmo perderci questa pregevole coccola in età adulta?