Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata a Termoli, cresciuta in campagna, ho vissuto diversi anni in Svizzera e adesso abito in Lombardia.
Ho sempre usato molto la fantasia per raccontare storie ai miei due figli, e un giorno ho fatto un sogno particolare di gnomi nel bosco, la storia è piaciuta talmente tanto che ho deciso di scriverla.
Visto che mi piace tanto disegnare ho voluto creare io personalmente la persona della mia storia.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ricavo diversi momenti quando sono da sola, specialmente nel fine settimana.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Yogananda
Perché è nata la sua opera?
Perché ai miei figli piacciono tanto le mie favole inventate, e mostrano sempre un grande interesse.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Influisce molto perché creare un mondo migliore aiuta ad allontanare la mente dai problemi giornalieri.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un’evasione dalla realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutta la mia fantasia e studi di arte e cultura.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei figli che mi hanno spronato a credere in quello che faccio.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei bambini.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Io preferisco il vecchio e caro libro.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia un peccato perché leggere un libro rende molto di più.