Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Tolentino, una piccola città di provincia del Maceratese. Un ambiente ristretto, ma semplice e bello a modo suo.
Apprezzo la mia regione, dove si possono raggiungere facilmente sia località balneari sia verdi montagne.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Probabilmente "lo Straniero" di Albert Camus o "Le metamorfosi" di Kafka.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
È un processo necessario che rispecchia le evoluzioni della tecnologia e il rispetto per l'ambiente, tuttavia, personalmente, apprezzo di più i libri cartacei in quanto si possono toccare con mano.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È una sorta di profetica illuminazione a parer mio, ma credo ci siano molti modi di scrivere e che ognuno di questi sia valido per i suoi motivi.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La necessità di esprimere in qualche modo le mie emozioni, convogliandole sotto forma di storie e poesie.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nessuno. Personalmente scrivo per il solo fine di scrivere. Non ritengo che il mio libro possa ispirare, o tanto meno educare, tuttavia apprezzerei molto aver una cerchia di lettori.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Entrambe le cose forse: fin da piccolo amavo immaginare mondi fantastici e luoghi inventati, abitati da bizzarre popolazioni.
Col passare del tempo, anche attraverso gli studi di autori antichi che ho fatto nel corso dei miei studi liceali, ho imparato ad apprezzare la poesia come forma d'arte (prima non riuscivo a capirla e, sinceramente, mi dava un po' fastidio...) ed usarla come uno strumento di comunicazione.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Probabilmente la prima email che mi ha mandato la casa editrice: non mi aspettavo che qualcuno fosse disposto a pubblicare il mio libro!
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non solo pensato, ma l'ho anche fatto. Innumerevoli volte ho iniziato a scrivere e poi sono rimasto insoddisfatto e ho deciso di buttare via tutto il mio lavoro.
Il suo autore del passato preferito?
Ce ne sono molti... forse Lucano o Petronio se vogliamo proprio andare indietro nel tempo, ma quello che in questo momento apprezzo di più, nonostante le mie scarsissime conoscenze a riguardo, è Albert Camus.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ritengo possa essere uno strumento utile per incentivare la gente a leggere.