Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è respiro, incantamento.
Quando scrivo una forza imprigionata
si libera in volo, la penna comprende l'afflato e la parola, materia vitale che
diventa l'ultima traccia di questa pulsione. Scritta è già lontana da me.
rimane un senso di vuoto e di smarrimento.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Della vita reale è presente solo una parte, vi affiora quella solitudine, quella
nostalgica presenza di una realtà mutata, cruda esposizione della sofferenza.
Ma esiste una parte colma di pace, di contemplazione in cui prevale la
tenerezza, il sogno.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questa piccola raccolta di versi rappresenta solo una parte di un
disegno più ampio che ho in mente. Mi auguro per il futuro che le muse
cui i poeti si appellano siano sempre generose custodi delle mie scelte.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo mi è stata suggerita da mia moglie, che con grande
saggezza mi ha guidato, corretto e ha colmato ogni mia lacuna con
pazienza. La realizzazione di questa raccolta è merito della comprensione
che mi ha dedicato con fiducia e amore.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Tanti sono i titoli che mi sono suggeriti dalla mia conoscenza degli autori.
Se dovessi tuttavia compiere una scelta opterei per Publio Virgilio Marone.
"Eneide" in cui vi sono valori inestinguibili che fanno parte di ciò che è
sacro ed eterno.
Ebook o cartaceo?
Solo cartaceo
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Tornando alla mia gioventù, fu una zia che intuì per prima un potenziale
già in me presente e mi stimolò. Da allora ho trascorso gran parte della mia vita
a coltivare un orto mai sazio di essere innaffiato. La poesia è il mio abito
la mia amorosa inclinazione alla bellezza, alla profondità del sogno.
.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questa raccolta di liriche nasce da una fioritura spontanea delle mie
emozioni profonde, dallo spleen, dall'amore versato in esse, nate e subito
risolte sulla carta e abbandonate alla condivisione con chi legge di un
mondo che non si è mai perduto.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
La realizzazione di quest'opera è come un recinto dentro il quale ho
raccolto il corpus dell'ispirazione corretta e riveduta amata e scaturita
dalle origini. È come una nascita, una vita nuova che mi meraviglia e mi
sorprende sempre.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona cui ho confidato e affidato le speranza della mia poesia
è stata mia moglie, che con pazienza e costanza le ha sentite e comprese profondamente.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Preferisco il profumo e l'intensità di una pagina che si rivela palpabile e
riporta la fatica dell'autore trasmessa nella sua vera sostanza e corposità.
L'audiolibro è per me un limite volatile, un mezzo che ha una limitata
capacità di restare.