2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
In genere dedico alla scrittura un'ora tutte le sere se i miei impegni lo permettono, nel week end dedico, se posso, anche due o tre ore. In modo particolare mi piace scrivere prima di andare a letto avendo a favore il silenzio e la luce della lampada.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
C'è ne sono diversi, ma i miei preferiti sono: Joanna Kathleen Rowling, Stephen Edwin King e John Green.
4. Perché è nata la sua opera?
Non c'è un perché è nata e basta, mi sono messo alla scrivania, ho acceso il computer e ho creato i miei personaggi e poi la trama è nata da sola.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Direi molto, perché per il lato diciamo un po' sentimentale della storia ho avuto molta ispirazione da amici e familiari.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un po' un'evasione, perché generalmente le mie giornate sono quasi del tutto uguali e quindi lo scrivere apre una finestra diversa sulla mia quotidianità, se no sarebbe un dejà vu continuo.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questa storia solo il mio amore per gli animali e la difficoltà del dover perdonare qualcuno.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Assolutamente si. C'è ne sarebbero diverse. La prima è la mia ex prof d'italiano della prima e seconda superiore che mi ha fatto leggere dei libri bellissimi e mi ha fatto capire per prima che la strada letteraria era quella che avrei dovuto percorrere. La seconda è mia sorella Silvia che mi ha dato le basi su cui descrivere lo stato dei miei personaggi. Credo che non avrei mai scritto questa storia se non avessi avuto queste due figure ad aiutarmi.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
L'ho letto ai miei genitori e a mia sorella.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Dipende, la mia opinione è che si dovrebbe continuare a leggere sul cartaceo perché c'è più soddisfazione. Sull'e-book c'è un non so che di anonimo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei penso che possa dare un aiuto enorme a che vuole avere i libri ma non riesce a procurarseli.