3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Da quanto sintetizzato prima, è stato riportare i risultati delle mie ricerche, che mi permettono, assieme con chi le ha sperimentate, di definire la medicina quantistica la medicina del futuro. Inoltre i risultati ottenuti mi hanno portato a ipotizzare una realtà funzionale del DNA.



4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

Certo la scelta di un titolo non è, quasi mai facile. Nel mio caso ho cercato di esprimere la significatività della ricerca che porta ad una nuova ipotesi.



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

In realtà, non essendo un letterato non ho delle scelte specifiche. Cerco di evitare i testi molto voluminosi, che per diverse esperienze, ho potuto appurare essere molto ampollosi. Preferisco i testi che, con estrema semplicità e scorrevolezza letterarie, riescono a rendere la loro storia piacevole.



6. E-book o cartaceo?

Per la mia lunga esperienza è chiaro che sono molto legato al cartaceo, ma riconosco che l’Ebook rappresenta l’evoluzione scientifica e tecnologica, di cui si può prevedere che rappresenti il futuro degli interessi editoriali.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

È stata una scelta forzata dalla mia attività scientifica e didattica. La mia carriera è legata alle pubblicazioni scientifiche ed ai testi didattici legati al mio impegno didattico.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

Credo di aver risposto alla prima parte della domanda. L’aneddoto che posso riportare è quello che mi ha portato ad avvicinarmi alle medicine alternative. Un mio caro amico, mi informò che suo figlio, medico, aveva acquistato una nuova apparecchiatura in grado di effettuare diagnostica e terapie. Per la totale inesperienza, risposi: “Non mi devi parlare di queste cose”. La sua risposta fu: “I principi di funzionamento sono strettamente legati a procedure biofisiche. Essendo il titolare di BIOFISCA della nostra Università, desidero sia tu a giudicarne la realtà funzionale.” In effetti avendo riconosciuto la realtà biofisica di dette procedure, decisi di intraprenderne le verifiche sperimentali.



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

Avendo pubblicato diversi testi didattici, non ho particolari emozioni, ma solo il piacere di potere esprimere il mio pensiero, che ritengo innovativo.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

Solo la mia collaboratrice.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Penso che in questo caso rappresenti una importante possibilità per i non vedenti. Anche se mi risulta che già era possibile averne disposizione sotto le varie possibilità di registrazioni già esistenti.