4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Scrivere è un esercizio che perdura nel tempo.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Essendo un insegnante di inglese, diversi studenti mi chiedevano cosa poter leggere in lingua inglese di interessante e piacevole, che non fosse particolarmente difficile.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Scrivo adattamenti in inglese di romanzi storici della letteratura italiana come esercizio di comprensione della lingua straniera e nello stesso tempo di apprendimento di testi letterari importanti da conoscere.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza in età matura.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Le pagine finali le scrissi durante il soggiorno di studio-vacanza ad Edimburgo. Per cui il rileggerle mi porta sempre a tratteggiare quella città stupenda ed i suoi abitanti.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Si tratta di libretto/i di formato contenuto.
10. Il suo autore del passato preferito?
Apprezzo molto gli autori di romanzi storici che mi danno la possibilità di conoscere anche aspetti di vita quotidiana del passato, sovente difficile da registrare nella storia ufficiale (vedi anche aspetti psicologici, del modo di pensare...).
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
In particolare per le lingue straniere è un ottimo modo per migliorare le proprie competenze.