2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Prediligo scrivere la sera e nelle ore notturne, per la tranquillità e la pace che vi regnano.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Angelo Del Boca.
4. Perché è nata la sua opera?
Il libro "Eroi o Criminali ?" è un opera che si prefigge il compito di portare alla conoscenza nazionale la vera storia del nostro paese. Il popolo italiano e stato educato (fare gli italiani disse qualcuno) a capire una storia non vera, una storia fatta di sangue e sacrificio. Una serie di eventi sconcertanti per le loro crudeltà e le innumerevoli inimmaginabili ingiustizie. Eventi tragici susseguitisi per quasi un secolo dei quali non ne conosciamo che qualche particolare. Non si parla di opinioni ma di fatti, fatti celati o travisati. Purtroppo il nostro passato non è fatto di storia eroica e gloriosa ma di una montagna di eventi criminali ed è ormai tempo di conoscere la verità Questo è il motivo per il quale ho scritto “Eroi o Criminali”: portare conoscenza e combattere la pilotata ignoranza.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Sicuramente viaggiare lungo l'Europa ha stimolato la mia curiosità di conoscere storia e personaggi dei luoghi visitati, mi ha aperto grandi orizzonti, mi ha fatto toccare con mano ciò che non avrei mai immaginato esistesse. Tuttavia senza la mia indole idealista, senza la mia testarda ricerca di verità non avrei potuto scrivere un simile libro.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me significa raccontare la realtà e la verità, che spesso vengono distorte.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La mia opera rispecchia il mio idealismo e la mia determinazione nella ricerca della verità. Questa opera è lo specchio della mia anima.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, fondamentale per la seconda parte della mia opera è stato il libro di Angelo Del Boca intitolato “Italiani Brava Gente”.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia compagna.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non credo che attualmente ci sia un mercato adeguato per gli e-book, tra le generazioni dopo i 30 anni. Molto probabilmente le nuove generazioni ne faranno largo uso.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come per gli e-book, anche gli audio libri non credo abbiano grande riscontro nelle generazioni attuali di adulti. Andrà meglio con le nuove generazioni.