Scrivere è divertente e didattico. Ho deciso di scrivere, terminato il mio ciclo di studi personali (Laurea in Lingue Straniere, Laurea in Storia, Diploma in flauto traverso). prima studiavo, adesso scrivo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento libero è prezioso per noi brianzoli.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Leggo tendenzialmente classici del passato, lontano e recente.
4. Perché è nata la sua opera?
Dall'esperienza didattica. Insegno inglese agli adulti. Allora scrivo adattamenti in inglese di livello intermedio di romanzi di autori italiani. Questi libretti li leggiamo in classe e ci divertiamo. In più si impara un po' di inglese. Ne ho già scritti cinque, di cui due pubblicati con Booksprint.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La conoscenza delle lingue straniere oggigiorno è basilare, sia per cultura personale, che professionale. Inoltre amplia le proprie vedute.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Adattamenti di romanzi italiani in inglese per studenti adulti ha un fine pratico didattico e allo stesso tempo di conoscenza di capolavori della letteratura italiana.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La mia formazione linguistica, il mio interesse per la letteratura e la storia. Io prediligo infatti i romanzi storici.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il supporto di una docente madrelingua inglese che controlla attentamente e corregge all'occorrenza parola per parola il mio scritto.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai corsisti della mia classe di inglese intermedio presso la scuola EDA di Cantù.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Anche, ma non solo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Rientra nei validi supporti che aiutano la divulgazione della cultura.