In una sera come tante Linda e Marco decidono di andare a teatro con l’autobus. Ma il mezzo su cui sale Linda è quello sbagliato: l’autobus è stato rubato da due malintenzionati che vogliono abusare di lei. Questo è l’avvincente l’inizio de “L’autobus sbagliato”, libro nato dalla penna di Enrica Cortenova e pubblicato sia in formato cartaceo che in quello elettronico, dalla casa editrice BookSprint Edizioni.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è come parlare, con la differenza che posso inventarmi delle cose, delle situazioni e i miei interlocutori non mi interrompono sino alla fine, momento in cui hanno facoltà di esprimere ciò che pensano. Ma soprattutto è poter concretizzare la mia fantasia e quando ci riesco, scrivendo appunto, provo un appagante senso di quiete e di accrescimento non solo rivolto a me stessa ma anche a chi ha voglia di leggermi.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Poche cose, essendo un giallo, ma credo che, soprattutto per gli scrittori in erba, alcuni aspetti della propria vita entrino spontaneamente nella stesura del proprio lavoro.