Adam-El, pseudonimo, è il nome d'arte dell'autore. Nato 65 anni fa a Riva Ligure, provincia di Imperia, lo scrittore svolge quotidianamente, da anni, la professione di architetto proiettato verso l'edilizia biologica, ma nel tempo libero non disdegna di scarabocchiare sul foglio qualche pagina di testo, avendo nella scrittura uno dei suoi hobby preferiti e negli scrittori conferenzieri (Gregg Braden, Bruce Lipton, Kryon, Salvatore Brizzi, etc.) i suoi colleghi favoriti. Esoterismo e mistero sono punti cardine della sua vita, specie dopo il percorso spirituale intrapreso che lo ha portato a scoprirsi pranoterapeuta, per questo le sue opere possono, senza grandi dubbi, essere inserite in quel filone letterario dei romanzi fanta-esoterici. "L'armatura lucente. Una storia tra il reale e l'immaginario" è proprio un libro a metà tra il mistico e il fantasy (con contorni autobiografici). Aldebaran sta attraversando un momento delicato e difficile, che culmina con un tentativo di suicidio. Mentre aspetta il passaggio del treno, sdraiato sui binari, un uomo sbucato dal nulla lo fa recedere dai suoi propositi suggerendogli un'alternativa. Aldebaran segue i consigli dell'insolito sconosciuto e intraprende un viaggio che lo porterà tra le montagne dell'Anatolia, in Turchia, in un monastero.
È qui che inizierà il suo percorso di rinascita. Qui dovrà superare varie prove, in un crescendo di difficoltà e imprevisti, ma solo attraverso queste potrà abbandonare il suo passato e, attraverso l'amore e l'amicizia, ricostruire la propria vita finalmente conscio del senso vero delle cose.
Un'impostazione narrativa scorrevole e lineare, una psicologia dei personaggi ben studiata e la comune voglia di migliorare se stessi attraverso però un percorso diverso, insolito, fanno di "L'armatura lucente" un romanzo fuori dal coro della new age pret-a-porter e che merita senz'altro un giudizio positivo, sia dalla critica che dal pubblico.