Docente universitario e autore di numerosi saggi, Lambertini unisce la sua abilità espositiva alle passioni di una vita: la letteratura, la pesca, il collezionismo e l'enigmistica, tutte riscontrabili nell'intreccio narrativo del suo romanzo.
Una mattina d'aprile Domenico Grandi, gallerista con la passione della pesca sportiva, rinviene in cadavere di Osvaldo Guerra. Muto dalla nascita e ai margini della società dopo la morte di una vecchia zia, Osvaldo, isolato dal resto del mondo, consuma, fino al momento del decesso, le proprie giornate nella cura maniacale della sua attrezzatura da pesca, con cui sfida la muta tenacia dei pesci dello stesso torrente che trattiene il suo ultimo respiro.
Osvaldo è vittima di una disgrazia, è questa la tesi verso cui sembrano portare tutti gli elementi, ma...
L'acuta osservazione accompagnata da un formidabile intuito spinge Domenico a ripetute visite sul luogo del ritrovamento del corpo, nell'intento di risalire alla verità su una morte sopraggiunta, apparentemente, a seguito di sventurate circostanze.
La serie di elementi che Domenico Grandi acquisisce nel corso della sua personale investigazione fanno parte di un'indagine svolta nei luoghi che fungono da contorno al corso d'acqua frequentato durante le giornate di pesca.
Il protagonista ha modo, durante i suoi momenti di ricerca, di entrare in contatto con delle personalità ora bizzarre ora inquietanti.
Giallista di razza, l'autore approfondisce un determinato programma narrativo: dal ritrovamento del corpo all'intuizione di un delitto compiuto, fino alla raccolta degli indizi e alla soluzione conclusiva.
Renzo Lambertini gestisce con coerenza la materia del romanzo, dispone i fatti secondo un intreccio ben ordito, tutto ruota attorno alla figura della vittima e con sapienza rispetta le tecniche narrative tipiche del giallo: la suspense accompagna il lettore per tutta la durata del romanzo, dove ogni vicenda ha una sua logica, nulla è lasciato al caso.
Il lavoro certosino di Renzo Lambertini è evidente soprattutto nelle particolareggiate descrizioni ambientali che portano il lettore a calarsi completamente nelle gialle atmosfere del romanzo.