In 200 pagine, disponibili anche in versione ebook, il libro raccoglie le emozioni emerse da un’interiorità scossa dagli eventi che hanno fatto la cronaca del nostro tempo. Eventi che spaziano dalla cronaca nera agli aspetti più importanti della vita, dalla natura ai sogni. Perché in ogni cosa si nasconde un’emozione, come dietro il sorriso di un bambino o nell’andatura lenta e incerta di un anziano che si regge al suo bastone.
Mario Pennacchietti nasce a Jesi nel 1950 in una famiglia numerosa, è il primo di cinque figli. Per aiutare a casa, ha svolto le più diverse mansioni, prima di diventare capotreno per le Ferrovie dello Stato. Attualmente in pensione, ha da anni scoperto la sua passione per la scrittura che si va ad affiancare all’altro grande amore della sua vita, il calcio. Per anni è stato infatti arbitro e poi allenatore per la scuola calcio di Castelplanio. Ma non disdegna di cimentarsi anche in altri ambiti eclettici come la pittura, la recitazione e il cinema.
Un artista a 360°, insegnante di vita, capace di arrivare nei cuori dei lettori con una poesia semplice, di presa immediata e d’effetto, vicina alla realtà che analizza in tutte le sue sfaccettature, per arrivare al succo della questione e far emergere ciò che si cela dietro l’apparenza.
È proprio questo lo scopo di “La vita, le sue emozioni e poi…” , il libro di Mario Pennacchietti, coltivato nel tempo, brano dopo brano, a partire dal terremoto di L’Aquila del 2009, e focalizzandosi poi, sempre più, sulle grandi emozioni che permeano il faticoso procedere della vita.