L’abilità di Matteo, scrittore non di professione, sta nel declinare con tenerezza e obiettività le varie sfumature dell’amore. Egli riesce nell’intento di regalarci un “prosimetro” il cui contenuto cura e lenisce, come un balsamo, le diffidenze del cuore.
Il suo raccontare la vita in forma di poesia incoraggia a non lasciarsi sopraffare dalle turbolenze dell’amore e della quotidianità. Attraverso la condivisione delle sue esperienze, l’autore ci testimonia che l’impalcatura dell’esistere poggia tanto sulla gioia quanto sul dolore, nessuno è immune a scricchiolii e cedimenti ma ciò che conta è la volontà di non lasciarsi travolgere. «Esperienze dirette, le mie, che servano ad altri come monito per comprendere tali situazioni, non c’è superbia in queste mie parole, anche se così può sembrare, vogliano essere invece parole di comprensione e stimolo affinché ognuno raggiunga i propri scopi, che altro non è che la coesione e la condivisione della propria vita con quella di un’altra persona.»
In Sorsi di cuore l’io narrante (che parla per bocca di Matteo), senza remore, mette a nudo l’intimità dell’anima, canta liricamente la forza e la delicatezza del sentimento che domina le nostre esistenze. L’amore vissuto in senso lato, come felicità ricercata, vissuta o solo sfiorata, l’amore sensuale come quello filiale o amicale, l’amore come fantasia o timido struggimento trova esaltazione in versi semplici dallo stile incisivo e pulito, nelle frequenti similitudini intessute di genuinità e carica emotiva. Alla geometria dei versi l’autore accosta le proprie considerazioni, diluite in una narrazione resa efficace dall’uso di espressioni moderne in cui il lettore può trovarsi. Lungo il sentiero delle emozioni il poeta-narratore aiuta, passo passo, a scovare la bellezza del momento, accoglie il lettore nel proprio universo poetico. Sorsi di cuore risulta un libro di facile lettura e coinvolgente per l’universalità degli argomenti: l’ideale per una piacevole pausa di riflessione.