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16 Gen
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I ricordi profumati della mia vita

Il cibo è vita, ricordi, profumi e sensazioni. Il cibo dell’anima rappresenta il vissuto interiore ed è parte integrante di noi stessi. L’autrice Natalia Turri Santarossa si racconta nel suo “I ricordi profumati della mia vita”, affidato alle cure della BookSprint Edizioni e acquistabile anche in versione e-book.

La storia di Natalia affonda le sue radici alla fine degli anni Cinquanta quando, ancora bambina, parte dall’Argentina per tornare in Veneto; lì lascia il sapore della carne cotta alla brace, le gustose macedonie di frutta tropicale e le pizze preparate dalla mamma grazie alla vicina napoletana. Ma negli anni Settanta, con l’avvento delle minigonne e delle domeniche in discoteca, nonostante un fisico ancora snello, l’autrice soffre nel confrontarsi con altre fisicità e comincia a sentirsi in colpa per qualsiasi cosa mangi. Seguirà la prima dieta che la porterà a perdere 18 kg e a sentirsi nuovamente bene con se stessa. Ma il cibo fa parte di noi, come si può rinunciare a tutto questo?

Parlare di alimentazione non è mai semplice, si rischia di risultare banali o, peggio, dare consigli sbagliati a quanti hanno problemi di peso. Questo libro non dà consigli alimentari, non suggerisce uno stile di vita da adottare, semplicemente esprime la difficoltà di adattarsi ad un regime ipocalorico quando si ha un palato recettivo e sopraffino. Le numerose ricette proposte, più o meno salutari, arricchiscono la narrazione e la rendono più “invitante” e leggera. L’autrice, con sensibilità e intelligenza, riesce ad esprimere la dicotomia tra cibo per l’anima e nutrimento: imparare a distinguere questi due aspetti per evitare di trovarsi con un corpo fuori forma e un morale a pezzi.

Nata a Buenos Aires nel 1953 da emigranti veneto-friuliani ed insegnante, Natalia Turri Santarossa si diletta a scrivere considerandolo un mezzo privilegiato per comunicare e condividere con gli altri: parole, idee ed emozioni. Con Piazza Editore ha pubblicato: “Un brolo dove morire” (2009); “L’ultima stella cadente” (2012); 2060. “Il sogno di Ailatan” (2016).

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