Una storia avvincente, quindi, basata su una dovizia di particolari che spingerà il lettore a prendere parte al gioco dell’indagine, scrutando ogni minimo dettaglio e immedesimandosi nelle strategie investigative o nei giochi mentali del protagonista elaborando a tratti delle eventuali soluzioni all’ingarbugliata matassa di enigmi che gli vengono posti di pagina in pagina. Evidente, inoltre, è la volontà dello scrittore di ricercare anche negli atti più efferati delle motivazioni di origine psicologica: alla base di comportamenti immorali ci sono sempre dei traumi pregressi.
Vissuto per molti anni a Milano, Daniele Ossola ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica, ricoprendo successivamente numerosi ruoli in ambito sociale a Ranco, luogo dove ora vive, tra cui Assessore alla Cultura con la direzione, iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Milano, del periodico “Il Gabbiano”. Grande amante del teatro amatoriale, negli anni ’80 fonda “La Cumpagnia del fil da fer” formata da adolescenti e per la quale ha scritto le sceneggiature e curato la regia.
Già autore di numerose opere, ha scritto anche fiabe e racconti partecipando con successo a numerosi Concorsi Letterari a livello nazionale convogliati nella pluripremiata raccolta, “Storie di tanti”, pubblicata da BookSprint Edizioni.