Il libro è una raccolta di poche pagine che concentrano in queste poesie un microcosmo fatto di aspirazioni, dubbi, speranze e amori. La silloge attraversa i cinque sensi del lettore. Sono versi semplici che richiamano i sentimenti puri e l’idea di natura: Pioggia battente/Pioggia scrosciante/Sbattono le finestre/Di una stanza isolata./Un cuore sussulta/La morte si desta/Il fuoco arde in un camino/E bruciano le speranze/Di chi è stato bambino…
Stilisticamente le poesie sono caratterizzate dalla brevità e dalla mancanza di rime ricercate. Spesso l’autrice fa uso dell’allitterazione che conferisce musicalità ai versi creando armonia nell’intera composizione. È pertanto nel verso libero che si creano metafore ed immagini ispirate spesso al mondo della natura.
Manuela Pace, classe 1979, ha cominciato ad imprime su carta i suoi pensieri in un periodo poco felice della sua vita. La scrittura ed in particolare la poesia, hanno rappresentato per lei una valvola di sfogo e un viaggio nel suo intimo alla ricerca di se stessa. Nel tempo libero si dedica anche alla fotografia.