«Questo saggio non ha né pretese né velleità alcuna, che non siano la lettura semplice dei fatti occorsi in una vita, inanellandoli in un percorso semplice e di facile comprensione per il lettore.» L’argomento cardine del libro è il fenomeno della truffa e del fallimento. La lettura delle pagine del testo consente al lettore di partire dal tema in modo generale per poi informarsi su un fatto singolo e specifico, ossia una causa che è in corso da circa ventisei anni e che, per l’appunto, vede implicato uno degli autori. Quello che gli autori compiono attraverso la stesura di questo romanzo-testimonianza è un grido di sofferenza e di accusa verso quelle che loro ritengono le storture di un sistema troppo strumentalizzato. Il fallimento aziendale di cui si parla nel libro è attribuito ai piccoli consiglieri e non a chi ha gestito l’attività negli ultimi anni. Questo è un libro che denuncia a chiare lettere un sistema che talvolta, stando alle considerazioni di Luigi e Fernando Savorana, mostra segni di debolezza e fragilità; essi completano le loro considerazioni facendo riferimento ad illustri pensatori del passato.
Oltre all’interesse per la vicenda descritta, questo testo appassiona i lettori per l’analisi storica e filosofica che gli autori compiono sul tema della truffa e del fallimento. L’astratto incontra il fatto concreto e la lettura diventa ancora più avvincente. I due autori del libro spiccano per le loro qualità e per la preparazione in questo settore, entrambi molto vicini ai più altri settori della GdF.