L’amore nelle sue diverse sfumature è il filo conduttore delle poesie. Esso è palpabile tra i versi e non è rivolto semplicemente a qualcuno o a qualcosa, ma è un amore più grande, inesauribile; è l’amore per la vita, per la natura, una fede profonda.
Sento la tenera forza della natura/in primavera, stordirmi alla vita,/l’intima essenza della vita in lei/attaccati alla verità come sassi/al letto del prosciugato fiume/Andare oltre, immaginando.
E così la vita per l’autore è in un’eterna sospensione tra “Aliti di cielo e pozzanghere di desolazione”, ovvero tra momenti in cui si immagina e si cerca di andare oltre la realtà e momenti duri e difficili, ma c’è sempre posto per la speranza, per la luce.
Giovanni Quattrini, è nato e vive ad Ancona con la moglie Isabella e la figlia Elisa. Laureato in sociologia, lavora presso un’azienda di servizi pubblici. Scrive poesie da sempre, ma solo oggi ha deciso di pubblicarle mostrando così ai suoi lettori la parte più nascosta e intima di sé, sperando che la lettura delle sue poesie possa riportare “l’uomo alla sua unità fondamentale di corpo-mente-spirito”.