In tempi in cui le donne sono purtroppo abusate (fisicamente, psicologicamente, moralmente), ecco che la nostra autrice si dedica completamente al mondo femminile. Con una determinazione che è tipica delle donne, Grazia Barbagallo costruisce il suo libro sulle storie di donne realmente esistite. Ciò che lei racconta è quanto lei stessa ha potuto sperimentare e conoscere in prima persona. Al centro di questa narrazione ci sono donne comuni, la cui straordinarietà consta nel loro essere normali, nell’essersi spese per le cause che le hanno viste protagoniste.
Il libro si apre con una serie di introduzioni scritte da coloro i quali hanno letto in anteprima il libro e tutte queste introduzioni, chi in un modo e chi nell’altro, evidenziano lo stile semplice a cui l’autrice ha fatto ricorso. «Federica era tesa quella mattina ma decisa a non farsi scappare quel lavoro. Si stava avviando al colloquio a cui era stata convocata dopo aver risposto ad un’inserzione su di un quotidiano locale».
Grazia Barbagallo scrive le storie di quelle donne la cui vita ha incrociato quella dell’autrice, pertanto ella scrive come testimone di fatti realmente accaduti. La veridicità dei fatti, unitamente allo stile confidenziale con cui le vicende si narrano (in un’atmosfera quasi confidenziale) catturano l’attenzione del lettore fina dalle primissime righe. Molte lettrici potranno ritrovarsi nei racconti di vita di queste protagoniste, sapranno rivivere emozioni, paure, disagi e soddisfazioni grazie al libro “Storie di donne e dintorni”. Ogni storia , così come ogni personaggio, sono ben strutturati e i racconti non sono isole a se stanti ma orbitano tutte intorno alla vita dell’autrice, la cui esperienza diventa quindi spina dorsale della narrazione.