La storia dell'opera dell’Istituto è raccontata e rivissuta attraverso le parole, i ricordi e le vicende di Bachisio, giovane sardo emigrato a Roma nel post guerra per scappare dalla sua terra, priva di sbocchi occupazionali e motivi di crescita umana e culturale. Dopo le devastazioni e lo stato di povertà dovuto al conflitto mondiale, infatti, Bachisio cerca lavoro. L'incontro fortunato con Frate Ignazio gli permette di iniziare a collaborare con la Caritas e poi a lavorare per l'istituto come infermiere.
Il Pio Istituto di Santo Spirito è nato grazie all’opera di Papa Innocenzo III per debellare alcune piaghe sociali del tempo (infanticidi, abbandoni, povertà). Il lavoro è stato poi continuato dagli altri pontefici e in particolare da Sisto IV che ha rinnovato l’istituto nella struttura architettonica e nell’organizzazione. Oggi il Pio Istituto non esiste più, i suoi 10 secoli di storia e carità sono stati soffiati via dal male dell'uomo e della politica, che tutto vuole decidere e tutto vuole distruggere.
L’autore del racconto, Bruno Mereu, vive a Roma. Il suo lavoro è frutto di ricerche e studi approfonditi, scritti con lo scopo di lasciare una testimonianza ai giovani di vicende passate di fondamentale importanza. Ha raccontato inoltre la sua vita in un’autobiografia “Deu Seu – Uno di loro”, pubblicata sempre della BookSprint Edizioni nel 2013.